Alcol in gravidanza e allattamento

Alcol in gravidanza e allattamento

Bere alcol in gravidanza o durante l’allattamento; un rischio da non sottovalutare.

La donna è più vulnerabile dell’uomo ai rischi correlati all’alcol. L’organismo femminile:

  • ha una maggiore massa grassa e un minor volume di sangue perciò la concentrazione di alcool è maggiore
  • ha una capacità di metabolizzare 1/4 inferiore di quello maschile e si riduce ulteriormente se si assumono contraccettivi
  • è danneggiato da una maggiore insorgenza di infertilità e tumore al seno.

In GRAVIDANZA ed ALLATTAMENTO il rischio è altissimo poiché il consumo di alcool influenza il feto ed il neonato che non avendo l’acetaldeide deidrogenasi ( ADH) non hanno capacità di metabolizzazione dell’alcol.

In gravidanza il feto raggiunge un’alcolemia molto vicina a quella materna causando problemi di funzionamento placentare e danni allo sviluppo fetale morfologici e funzionali.

In allattamento l’alcol arriva tramite il latte al neonato:

  • modificando il gusto del latte e causando una diminuzione della nutrizione e della crescita
  • causando irrequietezza, stato di sedazione, affaticamento della suzione, disturbi del sonno.

L’alcol inoltre inibisce la produzione di PROLATTINA diminuendo le quantità di latte materno.

Non sono da trascurare i rischi per una persona la cui madre ha consumato alcolici in gravidanza ed allattamento di incorrere nella SINDROME FETO ALCOLICA ( FAS).

NON CONSUMARE BEVANDE ALCOLICHE È LA SCELTA PIÙ SICURA PER LA SALUTE DEL NEONATO.

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Luciana Cordone
Ostetrica ospedaliera, ha dedicato buona parte della propria attività professionale alla nascita e crescita dei corsi di accompagnamento alla nascita e al supporto empatico delle mamme nel post-partum. Convinta sostenitrice dell'allattamento al seno e della riscoperta di un parto più dolce ed intimo ha trovato nella propria esperienza personale, con i propri tre figli, una rinnovata spinta motivazionale. L'unione tra lo studio e la profonda esperienza di maternità ha dato il via ad un interesse sempre più crescente verso aspetti della professione in ambito infantile come il massaggio neonatale, l'autosvezzamento, la sensibilizzazione delle coppie sulla necessità di una genitorialità più consapevole e serena.

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