Si pensa erroneamente che la posizione per allattare sia solo quella “classica ” seduta con il neonato tra le braccia…ma le mamme esperte sanno bene che l’allattamento è fatto di adattamento, gioco, coccole e tante posizioni personalizzate. Conosci le tre posizioni alternative vedrai che potranno essere gradite al/la tuo/a piccolo/a e al suo sviluppo psichico e motorio!
La posizione seduta in allattamento
Quando il bimbo raggiunge i 7-8 mesi riesce già a tenere la posizione seduta e spesso anche durante l’allattamento richiede di adottare questa postura.
Le mamme spesso si chiedono se è adeguata. La risposta è SI!!!!!
Infatti questa posizione:
- risponde alle esigenze di crescita neuromuscolare del piccolo,
- aumenta il grado di complicità tra mamma e bambino,
- consente un’adeguato nutrimento,
- avvantaggia il corretto proseguimento dell’allattamento materno durante il periodo dello svezzamento in cui vengono introdotti alimenti e modalità nuove di nutrizione.
La posizione distesa in allattamento per affrontare al meglio i primi giorni
Tra le tante posizioni consigliate dalle ostetriche e desiderate dai neonati una delle più efficaci per l’allattamento e il benessere della mamma è quella distesa sul fianco.
La posizione sul fianco:
- consente alla neomamma di riposare e dormire mentre allatta, diminuendo stress e stanchezza caratteristici soprattutto del dopo parto,
- consente al neonato di fare poppate più lunghe proprio perché la mamma avverte l’allattamento come meno stancante,
- consente al neonato di dormire più efficacemente rilassandosi dopo la poppata al seno vicino alla propria mamma.
La posizione rugby in allattamento
Posizione molto usata per allattare contemporaneamente due gemelli è in realtà utile anche quando:
- la mamma desidera trovare una posizione alternativa altrettanto comoda,
- il neonato ha un seno preferito e ha difficoltà nell’attacco dell’altro. Questa posizione consente di porgere il seno destro come fosse il sinistro o viceversa, ponendo il corpo del piccolo di fianco a quello della mamma proprio come se abbracciasse un pallone da rugby.