Adottare un animale da compagnia è un atto d’amore che va vagliato cercando di tenere conto delle future implicazioni e delle esigenze di genitori e figli, oltre che dell’animale stesso.
Quando un amico a quattro zampe entra a far parte di una famiglia, alcune considerazioni preliminari andrebbero fatte. Innanzitutto, bisogna essere assolutamente convinti di una scelta che, inevitabilmente, condizionerà le nostre vite per molti anni (si spera!). Inoltre, bisognerebbe ben valutare l’impatto sui bambini che fanno parte del nucleo familiare ed il loro coinvolgimento. Infine, prima di adottare un “pelosetto”, sarebbe opportuno farsi consigliare nella scelta e raccogliere informazioni utili, da parte di un esperto.
Riguardo al primo punto, l’ingresso di un pet all’interno di una famiglia, significa condizionare le future scelte della stessa ed impegnarne forze e risorse, fisiche ed economiche. Come avremo modo di approfondire in ulteriori articoli, infatti, un animale comporta rinunce (vacanze, viaggi e trasferimenti, dovranno, inevitabilmente, tener conto di eventuali disponibilità alla ricezione di un pet, documenti di viaggi, spese aggiuntive per il trasporto, vaccinazioni particolari, ecc.). In più, un animale, è un esserino di cui ci dobbiamo occupare tenendo conto delle sue esigenze a 360 gradi, dalla migliore scelta alimentare, alle spese mediche.
Parlando del coinvolgimento dei bambini, è necessario considerare che un qualsiasi animale da compagnia non è un peluche. Non è un oggetto che va di moda. E’ un essere vivente e senziente, che non si usa come un giocattolo, per poi scaricarlo quando non ci diverte più o si “rompe”. I bimbi, che tanto spingono per avere un compagnuccio a quattro zampe, spesso si disinteressano in fretta ed, a quel punto, il carico di lavoro e anche di affetto, ricadrà totalmente sui genitori. Non va, inoltre, dimenticato che le necessità fisiologiche (passeggiate, gioco, visite per i controlli di routine, ecc.) all’inizio sono qualcosa che diverte i nostri figli ma, ben presto, diventano un onere insopportabile da demandare a mamma e papà. Dunque, quando adottiamo un animale, dobbiamo essere consci che si tratterà di un nuovo “figlio” di cui prendersi cura. Di contro, responsabilizzare bambini e ragazzini, nel prendersi cura del proprio pet, può aiutare la maturazione e la responsabilizzazione degli stessi.
Infine, prima di compiere il passo di prendere un animale in casa, sarebbe opportuno operare una scelta consapevole, ascoltando il parere di un medico veterinario. Egli, infatti, potrà aiutarci nello scegliere , non solo la specie più adatta alle nostre esigenze, disponibilità e capacità soggettive, ma, addirittura, indirizzarci verso la razza migliore, specificando le caratteristiche di ognuna. Infatti, un Maltese, cane da compagnia per antonomasia, ha predisposizioni e peculiarità ben differenti da un Pastore Tedesco o da un criceto.
Tutto questo e molto altro, sarà mio obiettivo precisare in ulteriori articoli, cercando di produrre consigli, senza mai dimenticare di rivolgersi ai professionisti del settore per avere delucidazioni ben più dettagliate.