Avere un animale in casa aiuta i bambini a crescere più fiduciosi verso gli altri. Inoltre riduce la possibilità di sviluppare allergie. Attenzione però a insegnare ai bimbi a rispettare gli animali: non si tirano i baffi dei gatti né il pelo dei cani
La storia del rapporto dell’uomo con gli animali da compagnia nasce agli albori del nostro tempo, quando entrambi scoprono quanto vantaggiosa possa essere la loro amicizia. Oggi gli animali da compagnia fanno parte della nostra vita e diventano addirittura compagni inseparabili dei loro proprietari. Specie quando questi sono dei bambini: per loro, avere accanto un animale rappresenta un’esperienza estremamente gratificante. Importante per la crescita affettiva e psicologica, per vincere la diffidenza verso la diversità, imparare cosa significa rispetto, impegno, responsabilità e anche per aumentare l’autostima, crescere insieme ai pets, che siano cani, gatti, uccelli, rettili o piccoli mammiferi, rappresenta per i bimbi un’occasione preziosa per sviluppare un rapporto di complicità tra pari. Scopriamone insieme i benefici.
Se lo dice la scienza….
Recenti studi dimostrano che i bambini che crescono con un animale al proprio fianco sono più socievoli e, nel tempo, diventano più responsabili, accrescono l’intelligenza emotiva e sono più propensi al dialogo con altre culture. Interagire con gli animali, ha effetti benefici sullo sviluppo sociale ed emotivo dei bambini. Anche se è indubbio che il cane e il gatto siano le specie privilegiate, visto che il rapporto affettivo che l’essere umano può instaurare con loro è molto profondo ed appagante, fra gli animali “familiari” ci sono gli uccelli da gabbia e da voliera (pappagalli, canarini, merli indiani, bengalini); i piccoli mammiferi (criceti, furetti, conigli nani, scoiattolini striati, cincillà); i pesci (dal classico pesciolino rosso alle specie più svariate da tenere in coloratissimi acquari); gli animali da terrario, come rettili e anfibi (dalla simpatica tartaruga, alle iguana e le rane) e il cavallo.
Gli animali riducono il rischio malattie
La scienza non ha dubbi: i bambini che hanno vissuto fin dal primo anno a contatto con un cane riducono della metà il rischio di diventare allergici; secondo una ricerca della University of California di San Francisco, infatti,le polveri trasportate da cani e gatti proteggerebbero i più piccoli dai virus stagionali alle vie aeree come l’asma oltre ad una riduzione del 30% di disturbi come tosse e riniti, e del 50% delle otiti nei bambini che vivono a contatto con animali domestici. E non solo. Animali domestici come il cane, che hanno bisogno di fare movimento, aiutano a ridurre le possibilità di bambini e genitori in sovrappeso grazie alle passeggiate quotidiane che investono tutta la famiglia. I dati confermano che i bambini che vivono in presenza di animali domestici hanno il 50% di probabilità in più di fare i livelli minimi di movimento fisico raccomandato dalle linee guida pediatriche mondiali.
Le attività con i bambini
Sono moltissime le attività che coinvolgono gli animali domestici e i bambini. Con animali come il cane, noti per essere molto affettuosi e riconoscenti,si può giocare a nascondere i giocattoli dell’animale e che questo li ritrovi, dando loro come premio un biscotto speciale. I cani sono molto affettuosi e riconoscenti, in più giocare con loro è davvero divertente. Amano farsi lanciare la palla e persino giocare a nascondino.
Fondamentale è comprendere che un animale aiuta il bambino a far nascere dentro di sé, e a coltivare poi, sentimenti e valori che oggi vengono spesso dimenticati, come l’umiltà, l’attenzione verso il prossimo, la generosità, l’amore incondizionato e disinteressato;
Il cane e il gatto, inoltre, svolgono ruoli che si modificano man mano che il bambino cresce. Nei primi anni sono soprattutto compagni di gioco, poi diventano confidenti a cui il bambino si rivolge nei momenti importanti o difficili, “raccontando” paure, delusioni e segreti. Sono soprattutto i bambini più timidi e introversi, quelli che fanno più fatica a socializzare, a trarre i maggiori benefici dalla compagnia di un animale.
Consigli per le mamme
Dobbiamo insegnare ai bambini a capire che gli animali domestici sono esseri viventi, che hanno bisogno di attenzioni e affetto: devono sentirsi responsabili dei loro animali, anche se è bene che i genitori abbiano sempre tutto sotto controllo.
Molto spesso le mamme, spaventate dall’idea che gli animali possano far del male al piccolo o comunque trasmettere infezioni e malattie, scelgono di rinunciare ad averne uno in casa, anche se è il bimbo stesso che esprime il desiderio di avere un compagno di gioco a quattro zampe. Questo non è un bene. A meno che nostro figlio non soffra di particolari patologie e immunodeficienze, basterà prestare la massima importanza all’igiene, dei luoghi e degli oggetti da loro utilizzati.
Assicurarsi che l’animale sia sempre curato ed in buona salute; rispettare le vaccinazioni e farlo controllare dal veterinario periodicamente; disinfettare gli ambienti e le ciotole ogni settimana; far lavare al bambino le mani dopo aver giocato con lui: sono tutte piccole precauzioni utili ad evitare il rischio di fenomeni tossici sia nel neonato e bambino che nel cucciolo. Altrettanto importante è far capire al bambino che il suo compagno di giochi è un essere vivente e non un giocattolo di cui disporre con scarsa attenzione od ostilità.
Non si tirano i peli, la coda, i baffi; non si fanno dispetti o giochi che possano mettere in pericolo l’animale. Se il bambino capisce che il rispetto e l’affetto nei confronti del suo compagno di giochi è fondamentale, il rischio che l’animale possa fargli del male è veramente minimo.