Annegamento bambini:10 regole per bagni in sicurezza

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Quando portiamo i nostri figli al mare, al lago o in piscina è importante seguire alcune regole per evitare i rischi di annegamento dei bambini. Molto spesso la distrazione di noi genitori mette in pericolo la vita dei più piccoli, quindi eliminiamo smartphone e riviste e divertiamoci insieme a loro

Ogni anno le stime dicono che un numero elevato di bambini perde la vita annegando. Infatti l’annegamento dei bambini in età pediatrica è tra le prime cause di morte accidentale tra i 2 e i 4 anni. Molti, se non tutti gli annegamenti dei bambini, in età pediatrica, potrebbero essere prevenuti rispettando delle semplici regole regole di sicurezza n acqua.

L’associazione Salvamento Academy, durante uno dei suoi corsi “Bimbi sicuri: come prevenire gli incidenti in età pediatrica” ha spiegato come poche semplici regole possono prevenire l’annegamento dei bambini.


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10 consigli da seguire per la sicurezza dei bambini in acqua

  1. Sorveglianza bagnini. Scegliere sempre spiagge o piscine sorvegliate da bagnini.
  2. L’acqua sotto l’ombelico. L’acqua non è mai sicura al 100%, ma far stare i bambini dove l’acqua arriva sotto l’ombelico potrebbe essere una buona prevenzione.
  3. Fuori dall’acqua se la bandiera è rossa. La bandiera rossa, segnala balneazione pericolosa per cattivo tempo o per assenza del servizio di salvataggio, quindi quando vediamo la bandiera di questo colore teniamo i bambini fuori dall’acqua.
  4. Corso di acquaticità e nuoto. Iscriviamo i nostri figli ad un corso di nuoto, anche se un bambino che nuota non va comunque lasciato incustodito.
  5. Niente tuffi con fondale basso. Non far tuffare il bambino quando non si conosce il fondale, spesso gli annegamenti avvengono per traumi alla testa per un tuffo in acqua troppo bassa.
  6. No all’apnea. Evitiamo che i bambini possano sforzarsi in apnee troppo prolungate.
  7. Fischietto del bagnino. Insegniamo ai bambini il significato del suono acuto emanato dal fischietto del bagnino.
  8. Non togliere di colpo i braccioli. I braccioli non vanno mai tolti troppo repentinamente ma sempre sgonfiati piano piano finché il bambino non acquisisca sicurezza.
  9. In barca il giubbotto. In caso di gita in barca, per tutta la navigazione i bambini devono indossare i giubbotti di salvataggio ben agganciati.
  10.  Attenzione ai materassini, canotti e braccioli. Queste attrezzature da mare apparentemente innocue, possono diventare molto pericolose in caso di vento di terra o correnti marine.

Queste sono le 10 regole che i nostri figli devono sempre rispettare per la loro sicurezza in acqua. Ma dobbiamo anche sapere che, la maggior parte degli annegamenti dei bambini, avviene in presenza di un genitore. Questo accade perché, per voglia di relax, dovuta alla stanchezza di tutti i giorni, spesso noi genitori veniamo facilmente distratti da amici, smartphone, tablet, riviste ecc.

Proprio per questo motivo, anche noi genitori dovremmo rispettare alcune regole per garantire la sicurezza dei bambini in acqua.

3 regole da seguire per la sicurezza dei bambini in acqua.

  1. No a smartphone, tablet e riviste.
  2. Non perdere mai di vista il tuo bambino. Anche se sono nell’acqua bassa i bambini non vanno mai persi di vista, perché giocando possono perdere l’equilibrio e annegare anche i pochi centimetri d’acqua.
  3. Gioca con loro in acqua o stai molto vicina al punto in cui loro fanno il bagno.

Questi sembrano consigli scontati ma molto spesso sono proprio questi i motivi dell’annegamento dei più piccoli.

Segui queste semplici regole per diminuire i rischi di annegamento dei bambini.

E ricorda sempre che…

Un adulto che annega agita le mani e chiede aiuto, un bambino no!

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