Bambini e incidenti: niente panico, ecco come intervenire

Bambini ed incidenti: niente panico, ecco come intervenire
Bambini ed incidenti: niente panico, ecco come intervenire

Tutti i genitori prima o poi si trovano a dover fare i conti con delle emergenze causate da infortuni, incidenti dei propri figli, magari nulla di grave ma che ci mettono a dura prova. Molto spesso anche il minimo problema ci impensierisce perché non sappiamo come intervenire. Ecco una guida su cosa fare in caso di incidenti dei nostri figli e quando la situazione richiede l’intervento del 118

I bambini sono in continuo movimento, spesso non vedono i pericoli che li circondano e non sempre noi genitori arriviamo in tempo per tenerli lontani da incidenti vari. Una caduta, una scottatura, l’ingestione di un corpo estraneo, se non si sa come intervenire possono diventare delle situazioni veramente pericolose. Ecco perché ho pensato di scrivere una piccola guida sui pericoli più comuni in cui si “cacciano” i nostri figli e su come intervenire.

Qualsiasi sia il trauma o l’incidente, ricordiamo che a casa, ma anche in borsa, noi genitori dovremmo sempre portare un kit di primo soccorso.

Kit di primo soccorso per bambini

Dentro casa non dovrebbero mai mancare dei prodotti di primo soccorso che potrebbero servire in caso di emergenza. Ecco secondo me cosa tenere nel Kit di primo soccorso in casa:

  • Termometro
  • Disinfettanti
  • Cerotti
  • Garza
  • Crema per le ustioni
  • Ghiaccio secco (o in alternativa, tenere sempre del ghiaccio all’interno del freezer)
  • Antidolorifico
  • Antipiretico (nel caso di febbre alta)
  • Gocce per il mal d’orecchio
  • Antistaminico (nel caso di reazioni allergiche)
  • Carbone Vegetale (In caso di avvelenamento)

Questo kit, che dovremmo portare anche in borsa quando usciamo con i nostri figli può essere un ottimo primo soccorso per situazioni standard, ovviamente ci sono emergenze in cui il pronto soccorso o chiamare il 118 sono fondamentali.

Ecco cosa fare in caso di incidenti a casa o fuori casa dei bambini.

Cosa fare in caso di trauma cranico

Quante volte ci è capitato, sopratutto con i primi passi, di soccorrere nostro figlio dopo una caduta dove ha battuto la testa? Non sempre sono cadute allarmanti, la maggior parte sono piccole cadute che si risolvono con un po’ di ghiaccio e tante coccole. Ma quando la caduta diventa pericolosa? Come riconoscere un trauma cranico?

Intanto dobbiamo sapere che qualsiasi caduta dove il bambino sbatte forte la testa va attenzionata nelle 24 ore successive, per cercare di notare eventuali comportamenti anomali.

Sintomi del trauma cranico

  • Pianto ininterrotto
  • mal di testa
  • confusione
  • agitazione
  • vomito
  • nausea
  • vertigini
  • convulsioni
  • perdita di conoscenza
  • pupille dilatate
  • debolezza
  • perdita di coordinazione

Se vostro figlio, dopo una caduta accusa uno di questi sintomi portatelo immediatamente al pronto soccorso più vicino. Anche se a mio parere, un bambino che cade e sbatte la testa forte va sempre portato al pronto soccorso, perché alcuni sintomi del trauma cranico possono comparire anche a distanza di parecchie ore.

Cosa fare in caso di tagli e ferite

I tagli e le ferite sono altri pensieri per noi genitori. Andando in bici, con il monopattino, giocando, mangiando, i bambini sono soggetti a tagli e ferite varie, non dobbiamo allarmarci per ogni abrasione, ma dobbiamo sapere come intervenire e come riconoscere un taglio che necessita punti.

Una delle prime cose da fare quando il bambino si taglia è lavare la parte lesa per capire la gravità della situazione.

Se il taglio non è profondo, disinfettare la ferita e mettere un cerotto o una garza per non farla sporcare nuovamente. Se invece la ferita è profonda e pensate ci vogliano dei punti, portate il bambino al pronto soccorso. È importante non rimuovete eventuali corpi estranei e se il taglio si trova su un arto tenerlo alto per arrestare l’emorragia.

Quando per un taglio si deve correre al pronto soccorso

  • Se il taglio è provocato da un morso sia umano che animale
  • Se all’interno della ferita c’è un corpo estraneo
  • Se l’emorragia è inarrestabile
  • Se è molto profonda
  • Se è posizionata sul viso (per un fattore estetico)

Cosa fare in caso di ustioni

Tutti in casa abbiamo fornelli, stufe camini, acqua calda, perciò è molto utile sapere come intervenire in caso di ustione della pelle del bambino.

La prima cosa che va fatta nel caso il bambino si sia ustionato è allontanarlo immediatamente dalla fonte di calore, levargli eventuali indumenti caldi, mettere la parte offesa sotto l’acqua fredda per 20 minuti.

Quando per un ustione si deve andare al pronto soccorso

Quando le ustioni sono profonde o estese o si trovano sul viso è sempre meglio portare il bambino al pronto soccorso.

Cosa fare se ha ingerito una sostanza tossica

In tutte le case si trovano, detersivi, smacchianti, sgrassatori, ma anche medicinali di vario genere e altre sostanze tossiche per bambini ed adulti, per questo motivo tali sostanze dovrebbero essere riposte in armadietti chiusi a chiave o non alla portata dei bambini. Non sono rari i casi di bambini che hanno ingerito una di queste sostanze…in quel caso cosa si deve fare?

La prima cosa da fare è sempre chiamare il centro antiveleni o il 118 per sapere come intervenire, ogni sostanza ha il suo intervento mirato. A esempio se il bambino ha ingerito dei medicinali può essere utile farlo vomitare, ma se ha ingerito sostanze caustiche farle ripassare attraverso l’esofago potrebbero causare ulteriori danni. Soltanto degli esperti possono dirvi come intervenire.

Può essere utile tenere a casa il carbone vegetale in polvere, che viene spesso utilizzato in caso di ingestione di alcune sostanza, così se il 118 dovesse darvi l’indicazione non perdereste ulteriore tempo. Ma anche questo rimedio non va utilizzato senza aver interpellato il centro veleni o il 118.

Tenete sempre a portata di mano i numeri di emergenza così da poterli raggiungere subito in caso di bisogno.

Cosa fare in caso di soffocamento

In caso di soffocamento da corpo estraneo si deve chiamare immediatamente il 118 e iniziare con una manovra di disostruzione delle vie aeree (Manovra di Heimlich).

Questa manovra può salvare la vita dei nostri bambini, ma va saputa fare, per questo il mio consiglio è fare un corso specifico che vi insegni come intervenire in caso di soffocamento.

A Palermo la nostra associazione, molto vicina alle esigenze di noi genitori, organizza corsi di sicurezza del bambino per tutti i genitori che vogliono scoprire queste manovre salva vita.

Articolo precedenteQuali sono i primi sintomi di una gravidanza
Prossimo articoloOtite nel bambino; perché viene e come curarla
Luciana Campione
Sono una mamma che si divide, come tante altre, tra lavoro e famiglia. Amo molto viaggiare e l’arte. Quando ero in gravidanza ho capito che tutti i futuri genitori hanno bisogno di grande aiuto, consigli e sostegno. ProfessioneGenitori è nato dall'idea di creare un portale di professionisti che scrivono per informare i genitori in maniera semplice e diretta su tutto ciò che riguarda l'universo del bambino, dal concepimento fino al primo giorno di scuola. Come cofondatrice di ProfessioneGenitori, lavoro per aiutare e supportare tutti coloro che intraprendono questo straordinario viaggio per diventare mamma e papà.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui