Conoscere il proprio corpo, il ciclo mestruale e l’ovulazione aiuta la donna a capire quando è il momento migliore per concepire un figlio
Una coppia decide di avere un figlio e inizia ad avere rapporti sessuali. Probabilmente non tutti sanno cosa accade esattamente all’interno della donna. Mentre la vita scorre normalmente nel corpo della donna c’è tanta attività. Quando ancora non vi siete accorte di essere incinte dentro di voi si scatenano delle evoluzioni e dei mutamenti fondamentali per il concepimento. È necessario capire cosa accade durante il ciclo mestruale. Ne abbiamo parlato con l’ostetrica Graziella Di Marco, mamma di due figli e nonna di Gabriele, nella sua carriera ha visto nascere centinaia e centinaia di bambini, l’ultimo “un miracolo come lei lo definisce” è nato a sole 25 settimane di gestazione.
Dottoressa Graziella Di Marco cosa avviene durante il ciclo mestruale?
«Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni, intendiamo il periodo che intercorre tra il primo giorno di mestruazione e l’inizio del successivo ciclo, ma può variare da donna a donna, teniamo presente che si considera ciclo normale da 25 a 34 giorni, l’importante che il ciclo si ripeta sempre con lo stesso intervallo. Ogni donna quindi ha il suo ciclo. Durante questa fase l’ovaio produce ormoni estrogeni e progesterone, che servono a preparare la parte interna dell’utero detta endometrio tutto in funzione dell’accoglienza di una possibile gravidanza. Questa produzione da parte dell’ovaio non è autonoma, ma è regolata da un dialogo fra l’ipofisi (una ghiandola del nostro cervello) e l’ovaio, quando questo dialogo non è regolare, si può avere un’alterazione del ciclo, come nei periodi di particolari stress o nel caso dell’ovaio policistico, queste situazioni possono determinare anche l’assenza del ciclo che è detta amenorrea».
Ci spieghi meglio come avviene l’ovulazione?
Fase follicolare«L’ovaio ha una doppia funzione quella di produrre ovociti e quella di produrre estrogeni e progesterone le ovaie al loro interno hanno numerosi follicoli, ogni mese solo uno viene selezionato grazie all’ormone FSH prodotto dall’ipofisi, raggiunge un diametro di circa 2 cm e l’ LH un altro ormone ipofisario facilita lo scoppio del follicolo liberando la cellula uovo mentre gli altri regrediscono il vuoto che rimane produce maggiormente progesterone formando il corpo luteo se avviene la gravidanza il corpo luteo si trasforma in corpo luteo gravidico che serve a sostenere la gravidanza per i primi tre mesi.
Fase ovulatoria«È caratterizzata dallo scoppio del follicolo intorno al 14esimo giorno del ciclo con la liberazione della cellula uovo, se durante questo periodo si ha un rapporto sessuale gli spermatozoi vengono depositati nel fornice vaginale e risalgono attraverso il canale cervicale e vanno a fecondare l’ovocita che si trova sulla tuba e inizia lo stato di gravidanza. Al contrario se la fecondazione non avviene si ha un calo di ormoni estrogeni e progesterone che determinano lo sfaldamento della parte interna dell’utero (endometrio) che è la mestruazione. In questo periodo il calo degli ormoni può determinare nella donna irritabilità e cambiamenti d’umore».
Fase luteinica. «Il follicolo scoppiato si trasforma in corpo luteo, una piccola massa di cellule che inizia a produrre progesterone, che in caso di gravidanza, nutriranno l’embrione per i primi tre mesi. Il corpo luteo ha un’azione di sostegno e miorilassante. Viene prodotto appunto per i primi 3 mesi. Se non avviene la fecondazione il corpo luteo si rimpicciolisce e l’endometrio viene eliminato, come dicevamo sopra, con la mestruazione».
Ma qual è il segnale per riconoscere l’ovulazione?
«La presenza di muco filante a chiaro d’uovo, inodore che precede di 24 ore circa lo scoppio del follicolo, può essere un segnale. Un altro segnale può essere un dolorino, si può avere un piccolo fastidio al fianco destro o sinistro, dipende dall’ovaio che ovula, ma non è una regola. Il conteggio del periodo fertile parte dal primo giorno del ciclo, inoltre si può avere durante l’ovulazione un rialzo della temperatura che dura fino al successivo ciclo mestruale».