Tornare al lavoro dopo pochi mesi dal parto, molte donne devono per forza farlo, ma niente paura, questo non comporta l’interruzione dell’allattamento. Infatti la donna può tirare il latte congelarlo e scongelarlo per darlo al piccolo che magari rimane a casa con nonni o baby sitter. Iwona Kazmierska neonatologa e responsabile della Banca del Latte umano donato, del Buccheri La Ferla a Palermo, spiega quali sono i passaggi per congelare e scongelare il latte materno.
Intanto il latte materno appena estratto può rimanere a temperatura ambiente per 4 ore tra i 25 °C e i 37°C e fino ad 8 ore tra i 15°C e i 25°C. Quindi, se il piccolo potrebbe consumare il vostro latte entro questo periodo, non ci sarà bisogno di metterlo in frigo o nel congelatore, quindi non ci sarà la necessità di scaldarlo. In caso contrario si può congelare in freezer.
Come si raccoglie il latte materno
Si può unire il latte tirato in diversi momenti della giornata? Ecco la domanda che tutte le mamme si pongono.
Tirare dal seno piccole quantità di latte con il tiralatte elettrico o manuale diverse volte al giorno e poi mescolarle è possibile. Si suggerisce di scrivere sui vasetti la data di estrazione. Nei congelatori che arrivano almeno a -18°C, il latte si conserva per 6 mesi.
Il latte può stare in frigo 24 ore prima di essere passato in congelatore.
Come si scongela il latte materno
Riporre il latte congelato nei vasetti in frigorifero durante la notte o di giorno per circa 12 ore. Si sconsiglia di scongelare il latte o scaldarlo in un forno a microonde. Il latte va scongelato a bagnomaria, o di riponendo il contenitore con il latte in una ciotola di acqua tiepida.
Questo metodo contribuisce a mantenere la maggior parte delle proprietà nutritive e immunologiche del latte e aiuta a evitare il suo surriscaldamento.
Ai microfoni di ProfessioneGentori Iwona Kazmierska, neonatologa e responsabile della Banca del Latte Umano Donato del Buccheri La Ferla a Palermo.