Lo ha desiderato tanto, ha insistito mesi, anni per averlo, poterci giocare, condividere con lui avventure e coccole a profusione e ora che finalmente abbiamo realizzato il suo più grande desiderio portando a casa un adorabile quattro zampe, proprio lui, il cane, non considera il bambino!
Ma come è possibile che il cane non considera il bambino?
I cani accettano di allargare il loro branco includendo anche noi esseri umani, dormono in fondo ai nostri piedi, ci seguono passo passo quando ci muoviamo per la casa, sono felicissimi quando prendiamo in mano il guinzaglio, ma ci sono alcune situazioni in cui preferiscono ignorarci o evitarci, noi adulti possiamo comprenderli e rispettarli, ma per un bambino pensare che il proprio cane non voglia stare con lui può essere una fonte di sofferenza.
Solitamente quando il cane sceglie di ignorare vostro figlio o addirittura si allontana da lui è dovuto al comportamento che il bambino ha nei suoi confronti, mi spiego meglio: se vostro figlio si approccia al cane in modo irruento, urla, è particolarmente sovraeccitato nelle interazioni con lui o lo manipola frequentemente e in modo troppo deciso, questo potrebbe spaventare o mettere a disagio il cane, di conseguenza si allontanerà da lui preferendo un posto meno rumoroso e più tranquillo, insomma si orienterà verso una zona della casa che riterrà più sicura.
Cosa dovremmo fare allora per far interagire il cane con mio figlio?
Mi raccomando lasciate tranquillo il cane, non costringetelo a interagire con vostro figlio, sarebbe un errore imporgli di giocare con lui richiamandolo o attirando la sua attenzione usando palline o cibo! Il vostro cane non è difettoso (!!!) è semplicemente un cane e non un baby sitter, una maestra o un pedagogista che nella vita hanno scelto di lavorare con i bambini, lui non ha scelto di essere il compagno di giochi di vostro figlio! Lui vuole fare il cane, rispettarlo come animale è il primo passo per garantire, a vostro figlio e al cane, una relazione sana e duratura!
Non mi stancherò mai di dirlo: sgridare il bambino non è la soluzione!
Se non gli avete insegnato come si interagisce correttamente con una creatura di un’altra specie non potete arrabbiarvi, la cosa più utile da fare invece è aiutare vostro figlio a comprendere quale sia il modo corretto di approcciarsi al cane partendo dai momenti di gioco!
Spiegate ai vostri figli che il cane potrebbe spaventarsi se urlano o si agitano troppo quando vogliono giocare insieme al cane, ad esempio “Lo sai che Fido non è un bambino, è un cane quindi dobbiamo trovare delle attività di gioco che piacciono sia a te che a lui, è importante rispettare anche i suoi gusti, cosa ne pensi?”
Inoltre insegniamogli che ci sono momenti di gioco e momenti in cui il cane ha bisogno di riposo, il cane non ha un tasto di accensione o spegnimento ma ha un bioritmo da rispettare, quindi dobbiamo essere noi genitori a insegnare ai bimbi a gestire anche le tempistiche di gioco con il cane “sai che Fido a volte ha bisogno di riposare, anche io e te a volte abbiamo bisogno di dormire, cosa ne diresti se decidessimo alcuni momenti della giornata in cui possiamo chiedere a Fido di giocare con noi, magari usando una parola, come ad esempio Giochiamo?”
I giochi non devono essere per forza di movimento fisico ma possono anche orientarsi su un’attività più mentale, se il cane si allontana o peggio scappa quando vostro figlio si avvicina a lui o quando comincia a correre, saltare e urlare vi sta dicendo “sono preoccupato, meglio che mi metta al sicuro” dobbiamo quindi orientare le interazioni di gioco su qualcosa di diverso!
Per riassociare positivamente i momenti di gioco tra il cane e vostro figlio, al momento compromesse perché il cane si allontana, vi consiglio di ripartire con una nuova ritualizzazione, quindi utilizzeremo un comando per il gioco ad esempio “Giochiamo” o quella che i vostri figli vi suggeriranno!
Partite coinvolgendo vostro figlio in una piccola attività manuale semplice, così da canalizzare le sue energie in qualcosa di pratico, in questo modo creerete dal nulla un gioco che il vostro cane apprezzerà sicuramente e sarà un modo completamente nuovo di interazione indiretta tra lui e vostro figlio! (Tutorial in fondo all’articolo)
Lasciate che sia vostro figlio a mettere per terra il gioco, dovrà poi indicarlo e toccarlo con la mano quando il cane sarà attratto da questo oggetto alla sua altezza.
Potete riproporre questa attività al vostro cane per alcuni giorni, variando il tipo di gioco, aiutatevi con una ricerca su internet, l’importante è che i giochi siano semplici da costruire in base all’età dei vostri bimbi e facilmente risolvibili, per un cane alle prime armi è bene aumentare la difficoltà in modo graduale.
Quando in un secondo momento vostro figlio vi chiederà di fare con il cane delle attività più motorie, potrete assecondare questa richiesta dandogli però uno specifico obiettivo “vorresti giocare con la pallina insieme al cane? Bella idea! cosa ne diresti se gli insegnassimo a riportare la pallina?”
In questo modo potrà canalizzare le energie nel raggiungere l’obiettivo insieme a voi e al cagnolino.
IMPORTANTE! Se il vostro cane è tendenzialmente timoroso di tutto e ha paura anche dei vostri figli non lasciateli da soli, meglio consultare un professionista per comprendere come aiutare il vostro cane ad uscire dallo stato di paura, solo dopo averlo aiutato a superare le sue paure potremo lavorare sulle interazioni cane/bambini.
Ecco un tutorial fotografico con un esempio di gioco mentale da fare insieme ai vostri figli e lasciar risolvere liberamente al cane, utilizzate sempre materiale non tossico, né potenzialmente pericoloso se ingoiato! Mi raccomando!