Ci sono buone abitudini che dovremmo trasmettere sin da subito ai nostri figli per indirizzarli verso una vita sana. Ecco alcune abitudini da trasmettere ai nostri figli
Queste sono alcune delle buone abitudini da dare ai nostri figli per fargli vivere una vita il più sano possibile.
Frutta e verdura tutti i giorni
Sono alimenti indispensabili per lo sviluppo dei nostri figli, infatti sono ricchi di vitamine, sali minerali e fibre (che regolano l’intestino). Dovremmo riuscire a far mangiare ai nostri figli più volte al giorno sia la frutta che la verdura.
Per i genitori che hanno problemi a far mangiare questi alimenti ai propri figli, il nostro consigli sono:
Frutta: fare per merenda dei freschi frullati, magari con tanta frutta, latte e miele.
Verdura: unire ai condimenti della pasta o all’interno delle polpette.
Non perdere mai sonno
Il sonno è fondamentale per gli adulti e ancor più per i bambini perché fa bene alla mente ed al corpo e aiuta a recuperare le energie. I bambini in base all’età dovrebbero dormire un tot di ore al giorno, ma molti bambini italiani nn rispettano queste indicazioni e dormono meno di 9 ore al giorno.
Nelle prime settimane di vita i bambini dovrebbero passare quasi tutto il giorno a dormire, con circa 6 ore di veglia. Dai 3 mesi al primo anno di vita i neonati dovrebbero dormire circa 15 ore al giorno, con dei riposini giornalieri di circa 5 ore complessive. Dal primo anno di vita dovrebbero dormire circa 13 ore con un riposino diurno di 2/3 ore. Fino ai 3 anni dovrebbero dormire circa 12 ore che almeno un riposino di un ora di giorno. Per i bambini più grandetti le ore di sonno non si dovrebbero ridurre mai sotto le 10.
Bere molta acqua
È importantissimo che i bambini assumano abbastanza acqua nell’arco della giornata. Nei primi mesi di vita il neonato non ha necessità di bere perché il latte materno contiene già acqua, con lo svezzamento, ovvero dai sei mesi in poi, occorre però inserire tra gli alimenti anche l’acqua. Pian piano che il bimbo cresce aumenta la necessità di idratare il corpo. Nella stagione estiva, quindi quando fa più caldo, il bambino deve bere di più. Stesso principio vale per i bambini che praticano sport. L’acqua è sempre preferibile a bevande dolci o zuccherate perché quest’ultime dissetano ma fanno anche ingrassare. Bere molto soprattutto anche quando ci sono influenze che fanno perdere liquidi, per esempio vomito e diarrea o anche solo la febbre. Insomma l’acqua è ottimo modo per avere la pelle liscia e splendente, far lavorare bene il metabolismo.
In sintesi l’acqua:
- aiuta la digestione e l’assorbimento dei cibi;
- aiuta l’organismo a eliminare le scorie metaboliche;
- mantiene elastiche e compatte la pelle e le mucose;
- è indispensabile per la regolazione della temperatura corporea;
- combatte la stitichezza.
Creare la cosiddetta routine
Chi l’ha detto che i bambini non devono avere regole? Sbagliato. La routine fa parte delle buone abitudini. Anche se piccoli, i bambini devono avere un ritmo ben preciso della giornata. Certamente i genitori non devono stare con il fucile puntato, qualcosa può sfuggire, ma mai lasciare il tempo e le attività dei piccoli senza controllo. Scandire il tempo con momenti dedicati ad attività precise aiuta a sviluppare l’ordine mentale. Sapere che c’è un tempo per riposare, un altro per giocare, un altro ancora per fare i compiti, poi ancora c’è tempo per le favole o la lettura, per il bagno o la doccia, aiuta a crescere meglio e ad avere una più chiara concezione spazio – temporale. Se per esempio i bambini, che siano neonati oppure sopra l’anno di vita, hanno difficoltà ad addormentarsi, creare un rito prima della nanna, che può essere fare il bagno o leggere una favola o ascoltare musica o ancora un massaggio può aiutare a conciliare il sonno. La mente del bambino associa facilmente un’azione a una conseguenza.
Attività fisica
Sport, camminate all’aria aperta, lunghe passeggiate sono attività consigliate ai bambini soprattutto dai sei anni in poi. La scuola comporta una vita piuttosto sedentaria e stare fermi contribuisce all’aumento dell’obesità. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come una giusta dose di attività fisica nell’età della crescita contribuisca allo sviluppo di tessuti muscolo scheletrici (ossa, muscoli, legamenti), del sistema cardiovascolare (cuore, polmoni) ed endocrino-metabolico. Inoltre, favorisce la coordinazione e la capacità di controllo dei movimenti e facilita il mantenimento del peso ideale. Nonostante fare sport sia una pratica molto diffusa, tra più piccoli rimangono abitudini alimentari scorrette e comportamenti sedentari che nuocciono al loro benessere fisico e mentale.
I tablet: no soprattutto prima della nanna
Quante volte al ristorante si vedono i genitori che mangiano e i bambini incollati a telefonini e tablet. È facile in questo modo tenere a bada i piccoli, ma allo stesso tempo è facile bloccare lo sviluppo cerebrale oppure comprometterlo.Fino ai tre anni l’uso di ogni videoterminale dovrebbe essere vietato, per favorire le relazioni del piccolo con la mamma, il papà e il mondo circostante. Il bambino comincia a camminare, parlare, controllare le funzioni sfinteriche. Le tecnologie creano dipendenza e possono compromettere l’apprendimento di queste autonomie. Allo stesso tempo ostacolano la creatività. Prima di andare a nanna è vietato far vedere video perché durante il sonno il bambino rielabora. meglio leggere una favola o giocare con mamma e papà.