Mal d’agosto anche per mamme e bambini

Mal d'agosto anche per mamme e bambini
Mal d'agosto anche per mamme e bambini

Estate… tempo di relax, eppure molti soffrono di ansia. Si chiama mal d’agosto e coinvolge anche donne incinte e bambini. Ecco alcuni consigli per vivere bene le vacanze e rientrare al lavoro senza stress

Gli inglesi la definiscono “summertime sadness”, gli psicologi italiani semplicemente “mal d’agosto”. Come affrontare una volta e per tutte l’ansia estiva? Esiste un antidoto per le donne in dolce attesa?

Durante la summertime sadness, ahimè, anche le donne prossime al parto possono sentirsi attraversate da sentimenti contrastanti, di gioia e felicità, ma anche di timore, ansia, inadeguatezza e incertezza su quel che succederà.
Da qualche anno ad agosto viene associato il cosi detto mal d’estate. Eh si, perchè mare, montagne, paesaggi esotici, visi sorridenti su sfondi da cartolina, in alcuni individui scatenano l’ansia da vacanza, una sorta di tristezza mista a paura che trasforma il periodo di riposo in un incubo. La stagione estiva sta infatti per finire, settembre è vicino ed è (quasi) tempo di tornare a prendersi le proprie responsabilità. Prima fra tutte, la riformulazione del proprio tempo.

Cosa è il mal d’agosto

La SAD (Seasonal Affective Disorder o disordine affettivo stagionale) fu descritta e nominata per la prima volta nel 1984 dallo psichiatra sudafricano Norman E. Rosenthal che ne modificò la classificazione: da disturbo unico dell’umore a disturbo a ‘pattern stagionale’, ovvero depressione maggiore ricorrente che si manifesta in specifici intervalli di tempo nell’arco dell’anno e poi regredisce. Nel 1987, con il collega Thomas Wehr del National Institute of Mental Health (Maryland, U.S.), fece un passo avanti nelle sue ricerche definendo i termini della Summertime Sadness: secondo gli studiosi l’aumento della luce può causare picchi di produzione di melatonina e, di conseguenza, modificare i ritmi circadiani che influiscono sui neurotrasmettitori e sulla fisiologia cerebrale, la quale si modifica per adattarsi al cambio climatico.

Chi colpisce il mal d’agosto

Nessuna buona notizia: secondo gli studi infatti, oltre alla durate della malinconia d’agosto (che può verificarsi durante la prima o la seconda decade del mese), essa colpisce tutti, nessuno escluso ed è comune a tutte le età. Stupirà infatti sapere che ne sono vittime sia gli amanti dell’estate, perché quei tanto attesi tre mesi passano sempre troppo in fretta, sia per chi non vede l’ora che finisca, in quanto si avvicina settembre che è un periodo duro per tutti. In entrambi i casi è probabile che si avverta un forte senso di insoddisfazione: sia per non essere riusciti a fare abbastanza durante l’estate o per non essersi riposati abbastanza, facendo nascere così l’ansia da rientro. L’Huffington Post riportava qualche tempo fa i risultati degli studi di Rachel Annunziato, professoressa di psicologia alla Fordham University, i quali dimostravano che anche i bambini piccoli possono soffrire di mal’estate, soprattutto quelli che vanno a scuola, con il vicino mese di settembre in cui le scuole ricominciano e così i compiti, le verifiche e le interrogazioni.

Le future mamme soffrono di mal d ‘agosto

Durante la summertime sadness, ahimè, anche le donne prossime al parto possono sentirsi attraversate da sentimenti contrastanti, di gioia e felicità, ma anche di timore, ansia, inadeguatezza ed incertezza su quel che succederà. La maggior parte di esse accusano una difficoltà di ordine psicologico nel prendere confidenza con la nuova condizione di genitore, specialmente se si tratta di una gravidanza che non è stata programmata, o a maggior ragione, non desiderata. Questi momenti di ansia e preoccupazione, di umore riflessivo o un po’ cupo, però, sono in genere condizioni temporanee e saltuarie, ben diverse alla depressione vera e propria, per arrivare alla quale occorre la compresenza di altri fattori.

Le cause del mal d’agosto

Una ragione scientifica spiega perché durante il mese di agosto molti adulti e bambini sono ansiosi o depressi. Secondo gli studi infatti, questa fase di instabilità morale e psicofisica viene avvertita dalla mente e dal corpo perché durante la stagione estiva, solitamente, noi passiamo da una fase – lavoro di iper-attività e stress, ad una di relax e benessere alla quale non sempre si è più abituati. Cambiare le abitudini, i ritmi quotidiani, le amicizie, le relazioni consolidate sono esperienze che molti vivono come stressanti e causa di sconforto. La nuova condizione può determinare ansia, emicrania, apatia. Il nostro secolo ha portato ad un radicale mutamento delle abitudini. Siamo oggigiorno sempre super stressati, non viviamo a contatto con la natura, non sappiamo più riconoscerne i ritmi, il respiro. E non riusciamo, in questo modo, a seguire e rispettare l’andamento lento e cadenzato delle stagioni. Di conseguenza, quando siamo costretti a farlo, in vacanza, ci sentiamo a disagio, come pesci fuor d’acqua, perché il nostro corpo e la nostra mente non riconoscono quel nuovo stato delle cose. E, nel momento stesso in cui impariamo a convivere con questa nuova routine, ecco che è già tempo di ripianificare tutto in vista di settembre.

I sintomi del mal ‘d’agosto 

Comuni e, fortunatamente, facilmente diagnosticabili come la scarsa energia fisica, la stanchezza cronica, l’ipersonnia e la fame nervosa. Secondo gli esperti, se questi sintomi durano nel tempo e superano i due anni consecutivi, si può trattare di depressione stagionale o sindrome affettiva stagionale.

Rimedi del mal d’agosto

Come sostiene anche la professoressa Annunziato, è bene essere indulgenti con se stessi per evitare che la malinconia sfoci in qualcosa di più grave. È quindi fondamentale:

  • concedersi delle pause (soprattutto durante i mesi o le settimane più intense),
  • dormire almeno 7/8 ore per notte,
  • bere molta acqua per rimanere idratati e aiutare il benessere psichico oltre che quello fisico,
  • comprendere una cosa banale ma fondamentale: il mese di agosto non deve essere visto solamente come una fase di preparazione all’autunno. C’è ancora del tempo per riposarsi.

Il consiglio degli psicologi è quello di vedere questo momento di fine estate come un’occasione per fare piani, organizzare con calma alcune burocrazie per le quali non si ha mai tempo durante l’anno.

Consigli per le mamme

Le future mamme potranno invece lenire il problema, non avendo paura di condividere il proprio stato d’animo con i propri affetti, affrontando fin dai primi sintomi il disturbo. Di fondamentale importanza, inoltre, il consiglio del medico di fiducia che guiderà la paziente con professionalità. Un ottimo antidoto potrebbe essere quello di dedicarsi allo shopping prenatale e stilare una lista di cose da fare durante i festeggiamenti per la nascita. Proprio come i bambini che devono ricominciare le lezioni a scuola e ad agosto non vedono l’ora di comprare il diario nuovo, lo zaino, e tutto l’occorrente per iniziare in grande stile.

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