Notti serene in vacanza con i bimbi

Notti serene in vacanza con i bimbi
Notti serene in vacanza con i bimbi

In vacanza i ritmi del sonno dei bambini possono essere turbati. Con un po’ di impegno si possono mantenere le abitudini giuste. «Ridurre le attività, comportarsi come a casa, sfruttare la luce solare che dà il giusto ritmo»

Come aiutare il bambino a mantenere abitudini sane del sonno 

È di nuovo tempo di vacanze! Hai prenotato il tuo bel viaggio, i bagagli sono pronti e non vedi l’ora di goderti un po’ di relax… Ma purtroppo non ci sarà molto relax per nessuno se il bambino non dorme bene. Comprensibile; viaggiare con i bambini può essere stressante a volte. Il sonno dei bimbi è una questione molto delicata. Ma come si fa a far dormire bene il bambino mentre si è in vacanza? Se stai pianificando una vacanza in famiglia, è sempre importante pensare a come i tuoi programmi potrebbero influenzare la routine del sonno del bambino. Avrete infatti tutti una vacanza molto più rilassante se viene organizzata in modo tale da creare il minor disturbo possibile alle abitudini del sonno del piccolo di casa. Sarebbe ideale fare in modo che il bambino abbia il sonno di cui ha bisogno per essere calmo e rilassato durante la vacanza. Come si suol dire: “bambino felice, famiglia felice”, e questo è valido anche in vacanza.

Ecco qui una guida pratica per mantenere delle abitudini del sonno dei bambini sane quando si è in viaggio. L’obiettivo principale è fare in modo che il bambino sia ben riposato al fine di rendere la vacanza piacevole per tutti!

Non strafare per garantire il sonno dei bimbi

Uno degli errori più comuni che si commette è quello di organizzare una vacanza stile “vecchi tempi senza bambini”. In realtà quando si viaggia con un bambino non è consigliabile riempire la giornata con migliaia di attività stimolanti.

È meglio rallentare il ritmo un pochino, assicurandosi di ritagliare tempo per sonnellini regolari e per andare a dormire presto, un po’ come si farebbe a casa.

Ricordarsi di portare il pupazzo preferito del bambino

Questa è una dimenticanza capitata a me una volta, e farò del mio meglio affinché non accada mai più! Se il bambino ha un pupazzo preferito, è importante ricordare di portarlo con sé in vacanza.  Questo è particolarmente importante se il bambino dorme con questo pupazzo. Infatti, il pupazzo aiuterà il bambino a sentirsi protetto e ad addormentarsi tranquillamente in un ambiente nuovo. Dimenticarlo è a vostro rischio e pericolo!

Dare tempo al bambino di adattarsi al nuovo ambiente

Anche se tuo figlio è un gran dormiglione a casa, un ambiente nuovo può avere un impatto importante sul sonno. È un comportamento comune per neonati e bambini piccoli quello di testare i confini mentre si è in vacanza. In fin dei conti, le regole potrebbero essere chiare a casa, ma non è detto che si applichino automaticamente al nuovo ambiente.
In un posto nuovo, può succedere che il tuo bambino pianga prima di andare a letto o si svegli a orari inusuali la notte, anche se normalmente non accade. Cerca di reagire nello stesso modo in cui faresti a casa. Se il comportamento che hai in vacanza è in linea con quello a casa, entro la prima o la seconda notte, il bambino si sarà pienamente abituato al nuovo ambiente e dormirà serenamente.

La costanza è fondamentale per il sonno dei bimbi

Se occasionalmente il bambino dorme nel passeggino invece che nel suo lettino o lo si mette a letto più tardi del solito, non è la fine del mondo. Questo può succedere mentre si è in vacanza. Tuttavia, questa dovrebbe essere l’eccezione e non la regola. Si vuole infatti evitare che il bambino diventi eccessivamente stanco, con conseguenti capricci e frustranti proteste per andare a dormire.

Se il bambino non dorme nello stesso letto con voi a casa, non cambiare le abitudini in vacanza

Uno degli scenari più comuni è quello di iniziare a dormire tutti nel lettone mentre si è in vacanza. Si tende a pensare: “Beh, è solo per poche notti ed è bello coccolarsi tutti insieme”. Giustissimo! Tuttavia, se il bambino inizia a preferire il lettone tutti insieme, potrebbe poi essere difficile convincerlo a dormire di nuovo nel suo letto una volta tornati a casa.
Si può sempre chiedere all’hotel: spesso hanno lettini e culle per bambini disponibili per i clienti. Ci sono anche tanti siti web dove si possono affittare accessori per bambini, inclusi lettini e culle.

Gestire il fuso orario tramite l’esposizione alla luce solare

Quando si viaggia all’estero, è importante sapere che le differenze di orario possono avere un forte impatto sul sonno infantile. Se è difficile gestire il fuso orario per gli adulti, lo è ancora di più per i bambini.
La luce solare è uno strumento utile per aiutare genitori e bambini ad adattarsi al nuovo orario locale, poiché la luce è il segnale cerebrale più forte che abbiamo a disposizione per sapere quando è il momento di andare a dormire. Pertanto, bisogna cercare di massimizzare l‘esposizione alla luce solare quando è giorno nel paese di destinazione, e quando è notte a casa. L’opposto dovrebbe accadere quando si avvicina l’ora della nanna. Bisognerebbe infatti ridurre l’esposizione alla luce solare al minimo un paio di ore prima di andare a letto.
Poiché la luce è un segnale così forte per il cervello, è importante assicurarsi che la stanza in cui il bambino dorme sia totalmente oscura. Le tendine portatili Bilnd Sides (http://www.blindsides.co.uk/) sono utilissime come accessorio da viaggio per bloccare tutta la luce proveniente dai lati delle finestre. Sono leggere e semplicissime da montare. In alternativa, della semplice carta alluminio può essere applicata usando dell’acqua direttamente sulle finestre. Per quanto possa sembrare strano, la carta alluminio copre la luce in modo efficace.

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Eliana Bultrini Beeson
Sono una Consulente Pediatrica del Sonno, certificata con il metodo Sleep Sense™, e la prima e unica Consulente Sleep Sense™ in Italia. Sono specializzata in sonno infantile e lavoro con bambini dalle 7 settimane fino agli 8 anni di eta'. La mia passione e' aiutare le famiglie nel supportare i propri figli in quel percorso di crescita che li porta a dormire in modo sereno, sano ed indipendente. Non sono a favore di approcci generici e standardizzati al sonno infantile. Al contrario, ritengo che ogni bambino sia unico nella sua personalita' e nelle sue abitudini e necessita' del sonno. Il mio approccio al sonno e' infatti finalizzato a rispettare e onorare le individualita' del bambino. Lavoro a stretto contatto con i genitori per trovare il metodo che meglio si adatti al LORO BAMBINO e alla LORO FAMIGLIA.

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