La Lim, acronimo di lavagna interattiva multimediale, “è un sistema importantissimo a servizio di insegnanti e alunni che, attraverso l’interazione, scoprono un nuovo modo di fare lezione”. In uso da pochi anni a questa parte, rappresenta un valido sistema per l’apprendimento degli studenti in classe
Rappresenta uno degli strumenti multimediali più innovativi all’interno delle aule scolastiche: la Lim, la lavagna interattiva multimediale, è infatti al servizio di insegnanti e studenti per facilitare l’apprendimento e la comunicazione. È grazie all’utilizzo di questa lavagna che le insegnanti riescono a mostrare e a utilizzare software didattici, navigare attraverso siti internet, mostrare video e dvd e interagire con essi.
Silvia La Barbiera, insegnante, ci racconta perché oggi sarebbe impossibile insegnare senza l’utilizzo della Lim.
Quanto l’uso della Lim ha agevolato il vostro lavoro di insegnanti?
«L’uso della lavagna interattiva multimediale in classe, inizialmente, non ha agevolato tanto il lavoro perché non tutti i docenti, purtroppo, possedevano capacità informatiche adeguate al suo potenziale: lo strumento veniva quindi utilizzato solo come un comune proiettore, solo un po’ più moderno.
Fortunatamente però, con l’ingresso nelle scuole di personale giovane carico di nuove energie e docenti che hanno avuto voglia di sperimentarsi, la Lim rappresenta oggi uno strumento validissimo per l’apprendimento perché ti permette di condividere e contemporaneamente ampliare le conoscenze in classe durante una semplice lezione.
Grazie a questo strumento interattivo la lezione quotidiana non è più una mera lezione frontale dove l’alunno ascolta l’insegnante e cerca di ricordare più concetti possibili, ma diventa essa stessa un laboratorio dove gli alunni hanno la possibilità di scoprire cosa c’è fuori dalle mura della loro aula e, interagendo anche con altre scolaresche, hanno l’opportunità di accrescere il loro bagaglio culturale.
Inoltre, cosa molto importante, la Lim ti permette, a differenza della semplice lavagna in ardesia, di salvare tutte le lezioni, osservare le mappe concettuali, i diagrammi di flusso e riprendere tutto in qualsiasi momento la classe ne richieda l’esigenza. Chiaramente ci vorrebbe più tempo per spiegare i benefici della Lim in classe, perché a parer mio sono tanti. Posso concludere dicendo che, se si sa usare, è un validissimo strumento in classe.
Ti può interessare anche: Apprendere con il metodo analogico e la LIM
La Lim, ha contribuito a cambiare il livello di apprendimento dei bambini?
«Chiaramente non è la Lim che migliora l’apprendimento: questo strumento rende l’acquisizione delle discipline meno statico, molto più divertente e dinamico poiché permette di “viaggiare” nel mondo della cultura e oltre. Ricordo i miei primi giorni di scuola quando la mia maestra cercava di farci imparare le vocali associandole ad animali come l’upupa, l’istrice…. compito sicuramente molto difficile.
Grazie alla Lim i bambini oggi non hanno bisogno di immaginare ciò che c’è fuori ma hanno l’opportunità di conoscere quegli stessi animali mentre si muovono nel loro habitat naturale o ascoltare i loro versi o vedere con i propri occhi come accudiscono i loro cuccioli. Si ha, dunque, la realizzazione concreta di ciò di cui si sta parlando e l’acquisizione dell’informazione e del messaggio è più diretta, veloce, interessante».
Ti può interessare anche: Educazione fisica a scuola: migliora le capacità
Quale è il maggior vantaggio dell’utilizzo della Lim?
«Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo della Lim è, sicuramente, quello di sperimentare l’apprendimento in tempo reale. Grazie al suo utilizzo aumentano l’entusiasmo e la partecipazione della classe perché le informazioni alle quali noi insegnanti attingiamo risultano più accattivanti, reali, personalizzate. Inoltre, anche i bambini con problemi di udito o con la “distrazione facile”, riescono a concentrarsi e capire».
La tecnologia a scuola: un bene da tutelare o una minaccia per l’attenzione degli studenti?
«Assolutamente un bene da tutelare ma da tenere sotto controllo. L’introduzione del digitale a scuola è un tema che ancora oggi divide e crea polemiche, ma è anche vero che la tecnologia offre comunque uno stimolo per innovare il metodo d’insegnamento frontale, rendendolo interattivo e sociale.
Infatti le risorse digitali di studio possono essere condivise con tutti, abbattendo le barriere di spazio e tempo. Fondamentale però un consiglio che mi piacerebbe leggessero le alte autorità scolastiche: è indispensabile, oggi più che mai, fare formazione ai genitori, educarli alla tecnologia per educare ad un uso responsabile delle risorse multimediali»