La sesta malattia fa parte delle cosiddette “esamtematiche” e colpisce bambini dai sei mesi fino ai tre anni. Si manifesta con febbre alta per circa 48 ore e poi con macchioline rosse in genere piatte
Comincia la scuola ed è facile che i piccoli tornano a casa e portano virus e microbi vari. Il contagio, si sa, è altissimo soprattutto tra i bambini di asili nido e materna. Specialmente nel primo anno di scuola i bambini si ammalano spesso. La cosiddetta sesta malattia è nota tra le educatrici e le mamme, ma i dubbi e le domande sono sempre tante. Ricordiamo che prima di fare auto diagnosi l’ultima parola è del pediatra. Il dottore Salvatore Lombardo, pediatra, ci fa capire meglio come riconoscere la sesta malattia e ci fornisce utili consigli.
Dottore Lombardo cosa è la sesta malattia?
«Si tratta di una malattia esantematica e si manifesta, nella forma classica, con alcuni giorni di febbre molto alta senza particolari altri sintomi. Passata la febbre si evidenzia un esantema che compare inizialmente sul tronco (addome e torace) e che ha un andamento centrifugo ovvero si allarga al viso e agli arti. È un virus della famiglia degli herpes virus esattamente 6 e 7. Gli herpes virus si caratterizzano per il fatto che una volta infettato il soggetto c’è la fase acuta e poi non vanno più via. Tipico è l’herpes che ritorna periodicamente.
La sesta malattia si comporta in modo simile: il virus resta prigioniero in alcuni gangli del sistema nervoso e in periodi particolarmente stressanti per l’individuo contagiante si può risvegliare senza dare sintomi, contagiando i più suscettibili, cioè i bambini. Pare che per la sesta malattia sia sempre o quasi, la mamma o un familiare che accudisce il bambino a contagiarlo in quanto ridistribuisce nell’ambiente il virus 6 o 7 che aveva avuto da piccola con lo stesso meccanismo dell’herpes labiale. Non c’è, infatti, una epidemia paragonabile all’influenza o al morbillo, alla varicella, a mani bocca piedi, queste sono più diffuse».
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Quali sono i sintomi della sesta malattia?
«Sono delle vere eruzioni maculopapulari in alcune zone del corpo più accese. Non sono rialzate, ma sono piatte. Non danno prurito né dolore. A volte in alcuni bambini si manifesta con un ingrossamento delle linfoghiandole al livello nucale o un lieve arrossamento del timpano. La sesta malattia può essere una causa frequente di convulsioni febbrili. Può, decorrere anche senza manifestazioni a livello cutaneo quindi senza esantema, ma soltanto con febbre alta».
Il contagio come avviene?
«Il contagio è per via aerea e avviene per contatto stretto in bambini piccoli dai sei mesi fino ai due, massimo tre anni. Non è pericolosa per le donne incinte epuò presentarsi anche senza macchie».
Come si cura?
«Non c’è una terapia specifica, in genere si cura con paracetamolo e anti febbrili e in pochi giorni, due, tre, l’esantema scompare. Il bambino va sempre idratato, riposo e sana alimentazione sono sempre consigliati».