Smartphone e tablet ai bambini; rischi e soluzioni

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È giusto far giocare con smartphone e tablet i bambini? Questa è una delle domande che i genitori si fanno negli ultimi anni. La risposta è, con parsimonia non sono oggetti dannosi, ma stiamo attenti a non abusarne.

È inutile ricordarci che viviamo in un era digitale, dove siamo noi i primi ad abusare della tecnologia, ad esempio stando sempre con il cellulare in mano. I nostri figli imitano i nostri atteggiamenti, quindi anche loro saranno predisposti per un utilizzo eccessivo della tecnologia. Nel 2021 far crescere i bambini estranei alla tecnologia, però, è una cosa sbagliata, ma sicuramente noi genitori dobbiamo stabilire regole e norme di utilizzo per garantire la sicurezza è il giusto sviluppo dei nostri figli.

Iniziamo con il dire che la tecnologia in se non è dannosa per i bambini, ma un uso improprio può essere pericoloso. Bisognerebbe tenere i bambini lontani da smartphone e tablet per i primi 3 anni. Perché questo è il periodo dove il bambino inizia a conoscere e riconoscere il mondo a sperimentare nuove esperienze, in questo periodo ha bisogno di manipolare, relazionarsi, conoscere, sporcarsi, toccare, sentire, esperienze che la bidimensionalità di smartphone e tablet non possono fare.

Sopratutto perché, questa tecnologia viene utilizzata, sempre più spesso, per sopperire a nostre mancanze.

  • Prima un bambino che piangeva veniva cullato, si giocava con lui per distrarlo, ora molti bambini vengono calmati con uno smartphone in mano.
  • Prima un bambino veniva addormentato con la ninna nanna, la favola della buona notte ecc. un momento unico che univa il genitori ed i bambino. Ora invece i bambini vengono addormentati, sempre più spesso, davanti la TV, smartphone e tablet.
  • Un altra delle abitudini sbagliate è mettere i bambini che non vogliono mangiare davanti ai dispositivi che li distraggono. Questo, oltre ad essere sbagliato perché il bambino distratto nn sente la sazietà rischiando di mangiare più del dovuto, anche qui si elimina il rapporto che prima c’era tra genitori e figli nel giocare per mangiare con allegria.

Quindi come far utilizzare i dispositivi digitali ai nostri figli?

  • Come abbiamo già detto, limitiamo l’utilizzo dei dispositivi digitali nei primi tre anni.
  • Diamo il buon esempio. Evitiamo di stare sempre con lo smartphone in mano quando siamo con i nostri bambini.
  • Stabiliamo un tempo massimo di utilizzo da far rispettare. 3/6 anni deve essere inferiore ad un ora al giorno.
  • Youtube? meglio se Youtube kids ma sempre con la supervisione di un adulto.
  • I giochi devono essere adatti all’età del bambino. (guardate sempre l’età consigliata).
  • Mai lasciare il bambino con il nostro smartphone o tablet incustodito, ricordiamo che internet nasconde insidie.
  • Maglio comprare tablet o console indicate per la loro età, invece di dare i nostri.
  • Quando si è con altri bambini, vietati i dispositivi digitali. Meglio farli socializzare nel mondo reale.

Perché comprare dispositivi digitali indicati per i bambini.

I nostri smartphone o tablet nn hanno limitazioni e possono essere pericolosi per i nostri figli, basterebbe una svista per trovarli su siti nn adatti a loro che possono urtare la loro sensibilità. 

I dispositivi adatti a loro sono sicuri e ci fanno stare più tranquilli.

I tablet per bambini sono veri e propri tablet indicati per il primo approccio dei più piccoli al mondo digitale, in totale sicurezza. Sono ricchi di giochi, video, app e contenuti indicati per a loro età. Si possono scaricare video e cartoni animati da visualizzare in un secondo momento, o app come YouTube Kids per visualizzare video in totale sicurezza.

Alcuni dei Tablet per bambini più conosciuti sono il ClemPad, provvisto di tastiera aggiuntiva per trasformarlo in un “computer”, o il mio Tab della Lisciani.

Tra le console più indicate per i bambini ci sono quelle della Nintendo, come la Nintendo Switch e la Nintendo Switch lite. Ricchi di giochi, come Animal Crossing,  Mario Kart, Mario Odyssey, giochi indicati per tutte le età, anche per bambini piccoli. 

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Luciana Campione
Sono una mamma che si divide, come tante altre, tra lavoro e famiglia. Amo molto viaggiare e l’arte. Quando ero in gravidanza ho capito che tutti i futuri genitori hanno bisogno di grande aiuto, consigli e sostegno. ProfessioneGenitori è nato dall'idea di creare un portale di professionisti che scrivono per informare i genitori in maniera semplice e diretta su tutto ciò che riguarda l'universo del bambino, dal concepimento fino al primo giorno di scuola. Come cofondatrice di ProfessioneGenitori, lavoro per aiutare e supportare tutti coloro che intraprendono questo straordinario viaggio per diventare mamma e papà.

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