La sicurezza in auto per i bimbi è un obiettivo da perseguire e raggiungere sempre per evitare tragedie che potrebbero segnare la vita di intere famiglie. Deve diventare una sana abitudine mettere in pratica quei pochi, ma necessari accorgimenti che salvano la vita del bebè in macchina. Per esempio viaggiare dietro è più sicuro che viaggiare davanti
Michele Servalli si occupa da anni di sicurezza in auto. Lui ha inventato “Remmy“, ed è il Ceo di Remmy s.r.l.. Si tratta di un dispositivo pensato per la serenità dei genitori e la sicurezza dei più piccoli durante gli spostamenti in auto, programmato per segnalare i movimenti “rischiosi” del bambino e la sua presenza fin dal momento in cui viene spenta l’autovettura. Servalli ci offre delle linee guida da seguire per stare tranquilli e sapere come far viaggiare sicuri i bambini. «Viaggiare dietro è più sicuro per due motivi: il piccolo è più protetto e chi guida si distrae meno. L’ovetto accoglie il neonato come se fosse il suo guscio».
Servalli, la querelle su ovetto o navicella è nota ai più… come devono viaggiare in auto i neonati?
«Se parliamo di sicurezza in auto il primo sistema sicuro da utilizzare sin dai primi giorni di vita è l’ovetto, si può già usare appena usciti dall’ospedale. Per quanto concerne l’ovetto c’è un dibattito acceso sul tema della schiena, in quanto i piccoli non stanno ancora con la colonna vertebrale eretta, però se ci pensiamo bene la posizione che assume adagiato in questo sistema è quella che il neonato ha dentro la pancia.
Teniamo in mente che in auto dobbiamo proteggere da potenziali incidenti. E per tali non intendiamo ciò che fa notizia, dove ci sono feriti, ma anche una brusca frenata, un tamponamento. L’ ovetto è più sicuro perché il bambino è come se fosse in un guscio, la navicella pur essendo omologata e pur avendo il kit cinture non è in totale sicurezza perché il bebè è meno ancorato e può dondolare all’interno. Quindi per brevi tragitti l’ovetto va benissimo, certo se si affronta un viaggio lungo occorre fare delle soste e fermarsi più spesso. La navicella è un’ottima soluzione per andare a passeggio».
La scelta del seggiolino è importante?
«Non tutti i seggiolini sono uguali e non tutti vanno bene per tutti i modelli di auto. Da gennaio 2017 c’è una nuova normativa per i seggiolini auto. Da 0 a 12 mesi ci sono due tipi di omologazione dell’ovetto, e dei seggiolini. Una segue la normativa chiamata ECE R44, l’altra, ovvero la più recente, segue la I Size. Ricordiamoci che è il produttore che sceglie quale applicare al prodotto quindi l’acquirente deve sapere che il primo lavora sul peso e l’ultimo in base all’altezza.
Quindi la nuova legge europea sui seggiolini auto, l’I Size, non tiene conto più del peso ma dell’altezza che viene ora considerato come criterio di classificazione dei bambini. L’altezza diventa dunque il criterio fondamentale per la scelta del seggiolino, sostituendo il peso. La normativa seggiolini auto europea, I Size (ECE R129 prima fase), non sostituisce quella precedente, ovvero la ECE R44. Quindi se si possiede già un seggiolino non è necessario cambiarlo.
C’è ancora un’altra differenza: per i piccoli la normativa ECE 44, prevede di viaggiare in direzione contraria al senso di marcia fino ai 9 chili, invece la nuova I Size fino a 15 mesi.
Nei paesi nordici i danni per incidenti sono minori perché si viaggia in senso di marcia contrario, anche noi consigliamo questo. La sicurezza è 5 volte maggiore rispetto a viaggiare fronte strada. Molti si lamentano del fatto che i bimbi sono costretti a rannicchiare le gambe, ma piegarle non è scomodo e nemmeno pericoloso».
Insomma il modo per avere più sicurezza in auto qual è?
«Il modo più sicuro per viaggiare è certamente dietro, al centro rivolto in senso contrario di marcia fino a 3 – 4 anni. Da non banalizzare né da sottovalutare il fatto che ogni auto nel libretto delle istruzione indichi dove mettere il seggiolino. In termini di sicurezza e in termini di responsabilità della casa».
Sicurezza in auto… ma il sistema isofix è più sicuro rispetto al tradizionale sistema delle cinture?
«Le persone pensano che il seggiolino isofix sia più sicuro di quello non isofix, ma non è vero. Il sistema isofix facilita l’aggancio del seggiolino e in sostanza tutela dal montare male le cinture e poter avere più possibilità di sbagliare. Esistono seggiolini isofix che non sono il massimo per la sicurezza e seggiolini non isofix che se montati bene garantiscono una maggiore sicurezza in auto».
Il bambino deve viaggiare dietro o davanti, cosa è meglio?
«Partiamo dal fatto che l’impatto subito dal bambino a 30, 40 chilometri all’ora è lo stesso di quello di una caduta da un primo piano. Viaggiare dietro è più sicuro per due motivi: il piccolo è più protetto e chi guida si distrae meno. Il 75% in generale degli incidenti sono dovuti a distrazione, di questi il 23 % causato dal cellulare, il 20% dalla distrazione legata ai bambini. Mi spiego meglio, se il bambino è dietro inconsciamente chi guida è più attento perché è più difficile girarsi, se è accanto è più facile rivolgere lo sguardo al piccolo, anzi viene automatico e ci si distrae più facilmente. Non guardare la strada per 2, 3 secondi significa fare 40 metri senza guardare davanti. Quindi viaggiare dietro è consigliato perché il bebè è più protetto e perché l’autista si distrae meno».