Vacanze al mare a portata di bambino: piccola guida anti-stress

Vacanze al mare a portata di bambino: piccola guida anti-stress
Vacanze al mare a portata di bambino: piccola guida anti-stress

Una piccola guida per andare al mare con i bambini senza stressarsi troppo. Tutto può essere gestito in maniera pratica e intelligente, evitando di cadere in imprevisti da capogiro

Stai programmando le vacanze estive e l’idea di trascorrere un’intera giornata al mare con i bambini piccoli ti affligge? Non scoraggiarti. Ci sono almeno 5 validi motivi che ti faranno cambiare idea senza dover dire: “chi me lo ha fatto fare?”

Andare in spiaggia con un bambino a volte può sembrare un’impresa degna di nota. Con semplici e facili accorgimenti però, tutto può essere gestito in maniera pratica e intelligente, evitando di cadere in imprevisti da capogiro.

Occorre infatti preparare e organizzare tutto giocando d’anticipo: dalla borsa per lui (ma anche per noi), al cambio di vestiti e costume. Dai giochi vari per non farlo annoiare, ai salvagenti a seconda dell’età, allo spuntino se gli viene fame. E occorre anche fissare e incastrare gli orari alla precisione: prevedere l’ora della pappa, quello del riposino e non arrivare in spiaggia quanto il sole è troppo alto e caldo.

Non ti resta, dunque, che prendere nota per rendere il vostro soggiorno marittimo con i vostri figli assolutamente piacevole.

  1. La scelta del luogo. da evitare assolutamente le zone con pietre o scogli, meglio una spiaggia sabbiosa, sicuramente più sicura per i bambini e anche più divertente. Partiamo dal presupposto che i bambini non sopportano il sole e non sono neppure interessati all’abbronzatura; ciò che vi occorre per una giornata al mare tranquilla e rilassante è senza dubbio un ombrellone, facile da montare su un terreno sabbioso. I bambini imparano attraverso i loro sensi e la spiaggia è un laboratorio naturale perfetto.
  2.  L’orario migliore. Cercate di arrivare in spiaggia abbastanza presto in modo tale da
    accaparrarvi un posto vicino alla riva, e poter tenere sottocchio i bambini più facilmente. Se il piccolo ha poco più di un anno attrezzatevi con una piscina gonfiabile, riempitela d’acqua, posizionatale sotto l’ombrellone e lasciate che vostro figlio ci sguazzi fino a quando ne avrà voglia, e non dimenticate paperelle e giocattolini.


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  3. Borsone da spiaggia. Anche voi, giovanni mamme, quando andate in spiaggia riempite la borsa come se stesse traslocando? Tutto nella norma. Il cappello è una di quelle cose da non dimenticare insieme alle creme solari con alta protezione e all’acqua, a una magliettina di cotone chiara, da fargli indossare nel caso in cui tiri un po’ di vento, fazzoletti di carta, secchielli e giochini da utilizzare in spiaggia, e ovviamente qualcosa da fargli mangiare per merenda. Utili inoltre saranno telo da bagno e scarpette da mare, braccioli e canottino. Alcune mamme portano in spiaggia anche una piccola doccetta da riempire con acqua dolce per rimuovere la salsedine e il sale dalla pelle del bambino, specialmente se è molto piccolo o ha la pelle
    delicata.
  4. Fantasia e pazienza, felicità garantita. Al mare, se si ha la capacità di immedesimarsi nei bambini, si gioca con tutto. Adorano infatti pasticciare con la sabbia, innalzare castelli, cucinare polpette, scavare, coprire, inventare. Immancabile, per i più piccini, sarà perciò il classico kit secchiello-paletta-formine, con cui terrete a bada i vostri neo artisti per ore e ore. Dai 2 ai 4 anni ogni cosa poi è una vera scoperta e un gioco: il primo bagno, il freddo dell’acqua, le onde che si increspano, le conchiglie con il “rumore del mare dentro”, i pesciolini, i braccioli che fanno galleggiare. Se i vostri figli sono più grandi potete invece proporre voi dei giochi più complessi da fare da soli, con altri bambini o con tutta la famiglia. Dai classici ruba bandiera, gare di castelli, tris sulla sabbia ad una versione delle belle statuine in riva mare, dove i bimbi dovranno stare attenti ad avvicinarsi al mare senza farsi toccare dalle onde, ad una caccia al tesoro con gli elementi della natura, tuffi dal materassino, oggetti da lanciare e cercare nell’acqua bassa. Per le ore di pausa e relax sotto l’ombrellone meglio evitare giochi troppo movimentati. Optate per indovinelli, giochi con le carte, puzzle.
  5.  Il pranzo al mare. Se i vostri bimbi non sono piccolissimi si può tranquillamente passare l’intera giornata al mare. Portate con voi una buona borsa frigo con acqua fredda – ma mai gelata e senza ghiaccio – frutta fresca, succhi di frutta. Evitate cibi elaborati e impegnativi che richiedono troppo tempo per essere preparati e digeriti. Sì a piccoli panini con fesa di tacchino o pollo per esempio, verdure grigliate, frittate fredde o insalate fresche di pasta o miste. Una volta ogni tanto è concesso un pezzo di focaccia calda. Bene anche il gelato al posto del pranzo, meglio se accompagnato da un frutto e da un pacchetto di crakers, per rendere il pasto bilanciato. Sì a tanti spuntini nell’arco della giornata, ma leggeri, a base di frutta, yogurt, gelato. Vietate le bevande gasate.

E voi, come affrontate una lunga giornata in spiaggia insieme ai bambini?
Non è nulla di traumatico, basta sapersi organizzare e pretendere la collaborazione del papà!

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