La cicogna bussa in casa della ginecologa Marianna Tornabene… ed è fiocco azzurro. Ecco il racconto dei nove mesi, del parto e dell’essere mamma. “Da ginecologa a ogni parto mi emoziono, quando è nato Massimiliano l’emozione era triplicata”, spiega Tornabene, specialista in ostetricia e ginecologia, che vive e lavora a Palermo e ha accompagnato al parto circa quattromila mamme
La gravidanza è un viaggio meraviglioso verso la scoperta del dono della vita. Quel test fatto a prima mattina, come dicono le istruzioni nel bugiardino, oppure a qualsiasi ora del giorno perché non si vuole attendere l’indomani, con l’altra metà del cuore o da sole per poi regalare una sorpresa, ha sempre qualcosa di magico. Quel momento, quel luogo, quelle lineette non si dimenticheranno mai.
E poi, settimana dopo settimana, l’attesa, il conto alla rovescia, il sentire i primi calcetti nella pancia, tutto è meraviglia. Ogni donna vive l’emozione dei nove mesi diversamente e secondo la propria attitudine ai cambiamenti della vita.
L’arrivo di un bebè è un vero sconvolgimento.
Ma come vive tutto questo un medico? Una ginecologa che in genere riceve le pazienti, è abituata a fare ecografie, a scoprire e comunicare se il fiocco è rosa o azzurro… a dare consigli per stare bene con il pancione.
Marianna Tornabene, specializzata in ostetricia e ginecologia dal 2006, principalmente si dedica alla diagnosi prenatale e ha fatto diventare mamme circa 4000 donne. Ci racconta cosa si prova a togliersi i panni da medico e diventare mamma.