Osteopatia e gravidanza, un binomio sempre più stretto. Le donne incinte infatti se seguite da un osteopata possono raggiungere benefici fisici e perché no, anche mentali, per arrivare al parto con meno acciacchi possibili. Il mal di schiena è il primo disagio che spinge le donne a rivolgersi allo specialista ma i benefici sono anche per la testa, per esempio, e per le altre parti del corpo
Oltre a prevenire dolori e contratture nei nove mesi, le manipolazioni osteopatiche consentono di arrivare al parto in condizioni fisiche ottimali. Nella donna in gravidanza gli equilibri posturali sono in continua mutazione e la colonna vertebrale ne risente, ecco che si manifestano mal di schiena, mal di testa, dolori alla cosce e alle caviglie. I movimenti dolci che l’osteopata compie sul corpo della gestante sblocca tali tensioni e aiuta la colonna ad adattarsi meglio ai cambiamenti. Salvo Mistretta osteopata e chinesiologo ci dà utili consigli per prevenire e combattere il mal di schiena in gravidanza.
In gravidanza la maggior parte delle donne soffre di mal di schiena, i chili di troppo e la postura non aiutano ma quali sono le principali cause?
«C’è un fattore biomeccanico che causa il mal di schiena al di là dei chili che si accumulano ed è legato al fatto che il bambino che cresce crea una serie di metamorfosi nel sistema viscerale della donna, questo va a incidere notevolmente sulle dinamiche della colonna vertebrale. Quindi i dolori alla schiena non sono sempre legati ai chili di troppo. Da un lato c’è un aspetto strettamente legato alla parte strutturale della colonna e dall’altro c’è anche l’aspetto ormonale che favorisce una lassità legamentosa».
Si può prevenire il mal di schiena in gravidanza?
«Di certo si può fare prevenzione. Di solito le donne che si approcciano all’osteopatia hanno notevoli benefici. L’ osteopata è anche quella figura che accompagna la donna fino al concepimento. Discernendo le tecniche osteopatiche si prediligono manovre dolci e non si effettuano manipolazione vertebrali (tranne in casi estremi), tutto quello che viene fatto non danneggia né la mamma né il feto. Come già accennato ci sono delle modifiche della colonna a livello del bacino e i muscoli sono sottoposti a queste variazioni. Si creano disarmonie a livello delle articolazioni e l’osteopata agendo sui principi osteopatici che si basano sul favorire la mobilità dei tessuti e delle articolazioni rende più morbidi i tessuti. Per avere benefici serve costanza, in assenza di sintomatologia la donna viene seguita mensilmente quindi in realtà un appuntamento al mese può essere sufficiente a stare meglio».
Da quale mese di gravidanza la donna incinta può rivolgersi all’ osteopata?
«Tenendo conto che adottiamo tecniche molto dolci anche nel primo trimestre di gravidanza è consigliabile fare qualche seduta, nonostante il periodo sia molto delicato per mamma e nascituro».
L’ osteopata può intervenire anche quando il feto si presenta podalico e non si posiziona in maniera naturale con l’avvicinarsi del parto?
«Esistono anche delle tecniche particolari che favoriscono la fisiologia del parto. Sono tecniche che agiscono sul sistema fasciale; approcciando il grembo materno, l’osteopata induce dei movimenti che facilitano la riarmonizzazione dei tessuti».
Ci sono alcuni esercizi “fai da te” che le donne con il mal di schiena in gravidanza possono fare anche a casa senza incorrere in eventuali danni?
«Quando si è seguiti con una certa costanza da un osteopata si riesce anche ad imparare a fare esercizi “fai da te” in casa. Infatti si possono concretamente assegnare esercizi che se fatti bene secondo le indicazioni dello specialista favoriscono, per esempio, la respirazione diaframmatica, la tonicità del pavimento pelvico che è di fondamentale importanza nella vita di tutti i giorni delle donne e in particolare per il parto e post partum. Il pavimento pelvico è un sistema muscolare, importante che se deficitario può causare incontinenza urinaria, prolasso dell’utero e della vescica».
Si può avere un parto meno doloroso per mamma e neonato grazie all’osteopatia?
«Si, l’osteopatia può influire al benessere della donna durante il parto. Ci sono ospedali a livello nazionale dove gli osteopati coadiuvano lo staff medico primario. Ciò contribuisce ad alleviare le sofferenze da parto per la mamma e per il neonato. Per il piccolo nello specifico tra le problematiche post partum ci occupiamo delle cosiddette plagiocefalie che possono essere curate e corrette. Ci si riferisce alla struttura del cranio dei bambini appena nati. Si effettuano manovre dolci che producono un miglioramento del disturbo. Chiaramente è possibile continuare il lavoro sempre su suggerimento dei pediatri con i quali si collabora».
Una giusta postura aiuta l’allattamento al seno?
«Di sicuro la corretta postura aiuta mamme e bebè. A volte questi ultimi presentano torcicolli congeniti e in questi casi si consigliano posizioni alla mamma che possono stimolare i lati più deficitari. Per la mamma si consigliano posture che non causano disturbi alla colonna che nel caso di un allattamento protratto nei mesi si potrebbero verificare».