Il massaggio perineale serve a prendersi cura del proprio perineo, questo dovrebbe essere per ogni donna una priorità. Il più delle volte, però, il perineo è un vero e proprio sconosciuto: tale disinteresse ha grandi ripercussioni nella vita sessuale e nel benessere globale della donna
Cos’è il perineo?
Volendo semplificare il più possibile la definizione di perineo, possiamo dire che il perineo è quella parte del nostro corpo che, stando sulla bicicletta, poggia sul sellino. Parte centrale del corpo, situato nella parte più profonda del bacino, il perineo costituisce un vero e proprio pavimento, sostenendo in basso tutti gli organi addominali e chiudendo il bacino.
Chiamato anche “pavimento pelvico”, si trova in tutta la zona dell’ano, della vagina e dell’uretra, sia nel profondo di queste strutture che intorno: pertanto, influenza notevolmente il lavoro compiuto in queste zone.
Il perineo è legato alle principali funzioni neurovegetative: evacuazione, defecazione, sessualità, riproduzione, respirazione.
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Il perineo in gravidanza
In gravidanza, il perineo è sottoposto a notevole lavoro e sforzo, dovendo reggere il peso dell’utero, del liquido amniotico, del bimbo in utero, della placenta. Se durante la gravidanza, l’azione del perineo è quella di contenimento, durante il parto il perineo deve far sì che gli strati muscolari possano distendersi per accompagnare il bimbo nell’attraversamento del canale vaginale.
La funzione del perineo è, pertanto, duplice: garantisce contenimento, protezione e lascia andare. Durante il parto, il perineo si lascerà distendere, darà spazio, accompagnerà e orienterà la testa e l’intero corpo del bambino.
Il perineo, inoltre, nelle sue strutture possiede fibre coinvolte nella percezione del dolore. L’eccessiva e prolungata contrazione perineale influenza notevolmente la percezione che ha la donna del dolore.
Preparare il perineo al travaglio e al parto significa, quindi, garantire un benessere a lungo raggio, che interessi non solo il momento del parto, ma l’intera vita della donna e il benessere globale.
La preparazione perineale deve avvenire a livello profondo e superficiale: l’intero perineo va “preparato e allenato”. Se con alcuni esercizi specifici, possiamo preparare la parte più profonda del perineo e proteggerlo da eventuali lacerazioni profonde (3° e 4° grado), col massaggio perineale possiamo preparare gli strati più superficiali di esso.
Massaggio perineale e parto: cosa dicono le evidenze scientifiche
Il massaggio perineale costituisce preparazione fondamentale nella prevenzione di lacerazioni spontanee di 1° grado (che interessano cute e/o mucosa vaginale e/o forchetta) e 2° grado (che coinvolgono muscoli perineali senza interessare lo sfintere anale).
Uno studio pubblicato su Lancet nel 2000 sostiene che l’80 % delle donne, provato il massaggio perineale per la prima gravidanza, ripeterebbe il massaggio in gravidanze successive.
Gli studi mostrano, infatti, che i fattori che influiscono sull’integrità del perineo sono:
- Diminuzione di episiotomie
- Posizioni verticali e mobilità durante la fase espulsiva
- Parto spontaneo piuttosto che con utilizzo di forcipe e/o ventosa
- “spinte non spinte”, ossia assecondare la sensazione di spinta in maniera naturale con l’utilizzo della voce e del respiro
- Massaggio perineale in gravidanza
Quando iniziare il massaggio perineale in gravidanza?
Il massaggio perineale in gravidanza ha lo scopo di rendere i tessuti più elastici e permette alle donne di prendere maggiore confidenza col proprio corpo, acquisendo consapevolezza.
Già a partire dal 5° mese di gravidanza, è utile iniziare a massaggiare regolarmente il proprio perineo con una cadenza bisettimanale. L’ultimo mese di gravidanza, è possibile aumentare la frequenza concedendo 5-10 minuti ogni sera al massaggio perineale.
Come eseguire il massaggio perineale?
Per il massaggio perineale, basta avere un po’ di olio di mandorle dolci (100% vegetale e pressato a freddo) o olio d’oliva, un posto tranquillo e del tempo per rilassarsi. Esistono in commercio anche olii specificatamente creati per il massaggio perineale. E’ bene fare attenzione che l’olio utilizzato non contenga conservanti o altre sostanze irritanti.
La donna deve assumere una posizione confortevole (semi seduta, accovacciata o eretta con un piede su una sedia), preferibilmente davanti uno specchio, così da visualizzare meglio l’area. Gli olii permettono alle dita di scivolare bene nei tessuti, evitando attrito fastidioso.
All’inizio, è bene lubrificare le mani con l’olio e massaggiare la zona esterna (grandi e piccole labbra): questo permette di prendere confidenza con la parte e di rilassare la zona. In seguito a questo, col pollice in vagina (fino a una falange circa), immaginando che la parte inferiore della vagina sia mezzo quadrante di un orologio, si compie un movimento dalle h 3 alle h 9, esercitando una leggera pressione. In questo modo, si distendono i tessuti connettivali e muscolari perivaginali, aumentando l’irrorazione sanguigna e stimolando le terminazioni nervose.
Altro massaggio può essere eseguito esercitando pressione sul bordo della vagina in direzione del coccige (alternando movimenti dall’interno all’esterno e viceversa).
In aggiunta o in alternativa, è possibile effettuare un massaggio stringendo la cute tra il pollice (inserito in parte in vagina) e l’indice e il medio (che si trovano esternamente) e compiendo dei cerchi sempre dalle ore 3 alle h 9.
Il massaggio può essere seguito dalla donna stessa o, se fa piacere, dal partner.
E’ bene ricordare che il massaggio non deve fare male.
Nel caso in cui la sensazione fosse dolorosa, è bene non insistere ma provare a trovare una posizione più comoda o a lubrificare maggiormente le dita o a fare il massaggio da sole (nel caso in cui fosse stato fatto dal partner) o a farlo fare al partner (nel caso in cui si avesse difficoltà nell’automassaggio).
Il massaggio perineale nelle fasi evolutive della donna
Non si deve pensare al massaggio perineale semplicemente in preparazione al parto.
Massaggiare il perineo dopo il parto permette il ritorno a un’attività sessuale soddisfacente; mentre, praticarlo durante la menopausa limita problemi quali la secchezza vaginale o il dolore durante i rapporti.
In queste situazioni, la frequenza consigliata è di 2 volte a settimana per 2/ mesi l’anno, da ripetere 2/ volte all’anno.
Il massaggio perineale garantisce un benessere globale della donna, migliorando la vita sessuale e permettendo di acquisire sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo. Praticarlo dovrebbe rientrare nelle pratiche di educazione alla salute e al rispetto del proprio corpo.
Sono Sarmīte Krastina – una fizioterapista dal Lettonia. Da noi massaggio perineo e una cosa nuova. Quali fonti basate sul evidenze scientifiche Lei ha usato per questo articolo. Grazie!