Perché l’utero si contrae in gravidanza e come comportarsi

Perché l’utero si contrae in gravidanza e come comportarsi
Perché l’utero si contrae in gravidanza e come comportarsi

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti fisici e emotivi, e tra questi, le contrazioni dell’utero sono un fenomeno che spesso suscita domande e preoccupazioni nelle future mamme. Le contrazioni, infatti, possono verificarsi già nei primi mesi di gravidanza, diventare più evidenti nel secondo trimestre e intensificarsi nel terzo. Ma perché l’utero si contrae durante la gravidanza? È normale? Quando bisogna preoccuparsi e come affrontarle al meglio? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere sulle contrazioni uterine in gravidanza, fornendo consigli utili su come comportarsi in base alle diverse situazioni.

Perché l’utero si contrae in gravidanza?

L’utero è un organo muscolare che si adatta continuamente durante la gravidanza per accogliere il bambino in crescita. Le sue contrazioni sono parte di un processo fisiologico naturale, che ha diversi scopi in base al periodo della gravidanza.

  1. Contrazioni nei primi mesi: l’utero si prepara

Durante il primo trimestre, molte donne possono avvertire delle leggere contrazioni, spesso descritte come crampi o tensioni nell’addome inferiore. Queste contrazioni possono essere dovute a:
Impianto dell’embrione: Nei primissimi giorni dopo il concepimento, l’embrione si annida nella parete uterina, causando una leggera contrazione dell’utero.
Cambiamenti ormonali: Gli ormoni, in particolare il progesterone, iniziano a modificare l’utero, rendendolo più elastico e pronto per il sostegno del feto.
• Crescita dell’utero: Con l’aumento delle dimensioni dell’utero, i muscoli uterini si allungano, provocando una sensazione di tensione.

Queste contrazioni, generalmente leggere e irregolari, sono normali e raramente motivo di preoccupazione.

  1. Contrazioni di Braxton Hicks: “l’allenamento” dell’utero

Nel secondo e terzo trimestre, le contrazioni di Braxton Hicks diventano più comuni. Queste sono conosciute come le contrazioni “di prova” o “falsi dolori del travaglio”. Si tratta di contrazioni irregolari e indolori che aiutano l’utero a prepararsi per il travaglio vero e proprio.
• Come si riconoscono?
Le contrazioni di Braxton Hicks si manifestano come un irrigidimento dell’addome, che dura pochi secondi o minuti e poi si risolve. Non seguono un ritmo regolare e non aumentano di intensità nel tempo.
• Perché accadono?
Queste contrazioni possono essere innescate da vari fattori, come movimenti del bambino, un’attività fisica intensa, disidratazione o stress. Sono del tutto normali e non indicano un inizio imminente del travaglio.

  1. Contrazioni nel terzo trimestre: il corpo si prepara al parto

Avvicinandosi alla data del parto, le contrazioni diventano più frequenti e intense. In questa fase, il corpo si prepara per il travaglio:
• Contrazioni preparatorie: Verso la fine della gravidanza, le contrazioni possono diventare più regolari, ma non abbastanza da segnare l’inizio del travaglio.
• Il travaglio vero e proprio: Quando le contrazioni diventano regolari, frequenti e dolorose, è il momento di contattare il proprio medico o ostetrica, poiché potrebbe essere iniziato il travaglio.

Quando preoccuparsi delle contrazioni in gravidanza?

Sebbene la maggior parte delle contrazioni siano normali e fisiologiche, in alcuni casi possono indicare un problema. È importante saper riconoscere i segnali d’allarme e contattare il medico se necessario.

Contrazioni precoci e dolorose

Se le contrazioni sono dolorose, regolari e si manifestano prima della 37ª settimana, potrebbero essere un segno di travaglio pretermine. Altri sintomi da monitorare includono:
• Perdita di liquido amniotico o sangue.
• Dolore persistente alla schiena.
• Sensazione di pressione pelvica.

In questi casi, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un professionista sanitario.

Contrazioni accompagnate da febbre o malessere

Se le contrazioni sono accompagnate da febbre, dolori intensi o altri sintomi di infezione, come bruciore durante la minzione, potrebbe essere presente un’infezione delle vie urinarie o un altro problema che richiede un trattamento tempestivo.

Movimenti fetali ridotti

Se noti una diminuzione significativa nei movimenti del bambino durante o dopo le contrazioni, contatta subito il medico per un controllo.

Come comportarsi quando si avvertono contrazioni?

Gestire le contrazioni durante la gravidanza dipende dalla loro causa e intensità. Ecco alcuni consigli pratici:

  1. Contrazioni leggere o di Braxton Hicks

Se le contrazioni sono leggere e irregolari, ecco cosa puoi fare per alleviare il disagio:
Riposo: Sdraiati su un fianco sinistro per migliorare il flusso sanguigno all’utero.
Idratazione: La disidratazione può innescare le contrazioni, quindi assicurati di bere a sufficienza.
Cambia posizione: A volte, cambiare posizione o fare una breve passeggiata può aiutare a ridurre la frequenza delle contrazioni.

  1. Contrazioni dolorose o frequenti

Se le contrazioni diventano più dolorose o frequenti, prova a:
Praticare tecniche di rilassamento: Respirazione profonda, yoga prenatale o meditazione possono aiutarti a gestire la tensione.
Bagno caldo: Un bagno caldo (non troppo caldo) può rilassare i muscoli e alleviare il disagio.

  1. Quando consultare il medico

Non esitare a contattare il tuo ginecologo o ostetrica se:
• Le contrazioni sono regolari e dolorose prima della 37ª settimana.
• Noti una perdita di liquidi, sangue o un cambiamento nei movimenti del bambino.
• Le contrazioni sono accompagnate da sintomi preoccupanti come febbre o dolore intenso.

Conclusione

Le contrazioni uterine sono una parte naturale della gravidanza e indicano che il tuo corpo sta lavorando per accogliere e far crescere il tuo bambino. La maggior parte delle contrazioni sono innocue e fanno parte del normale processo fisiologico, ma è importante saper distinguere quelle normali da quelle che potrebbero richiedere attenzione medica.

Ascolta il tuo corpo, mantieni un dialogo aperto con il tuo medico e non esitare a chiedere aiuto se hai dubbi o preoccupazioni. Con il giusto supporto e le informazioni corrette, puoi affrontare serenamente questa meravigliosa fase della vita.

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Luciana Cordone
Ostetrica ospedaliera, ha dedicato buona parte della propria attività professionale alla nascita e crescita dei corsi di accompagnamento alla nascita e al supporto empatico delle mamme nel post-partum. Convinta sostenitrice dell'allattamento al seno e della riscoperta di un parto più dolce ed intimo ha trovato nella propria esperienza personale, con i propri tre figli, una rinnovata spinta motivazionale. L'unione tra lo studio e la profonda esperienza di maternità ha dato il via ad un interesse sempre più crescente verso aspetti della professione in ambito infantile come il massaggio neonatale, l'autosvezzamento, la sensibilizzazione delle coppie sulla necessità di una genitorialità più consapevole e serena.

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