Il periodo post-parto è un momento di grande gioia e cambiamento per le neo-mamme, ma può anche presentare sfide fisiche, tra cui la necessità di riabilitare il pavimento pelvico. Quest’area anatomica, spesso trascurata, svolge un ruolo cruciale nella salute generale della donna e la sua riabilitazione è fondamentale per garantire una rapida e completa ripresa.
Cos’è il Pavimento Pelvico?
Il pavimento pelvico è costituito da un complesso di muscoli, legamenti e tessuti connettivi che sostengono gli organi pelvici, tra cui la vescica, l’utero e il retto. Durante la gravidanza e il parto, quest’area subisce uno stress significativo, portando a un indebolimento dei muscoli e a possibili disfunzioni.
L’Importanza della Riabilitazione del Pavimento Pelvico
La riabilitazione del pavimento pelvico è essenziale per prevenire e trattare una serie di problematiche post-parto, tra cui l’incontinenza urinaria, la disfunzione sessuale e il prolasso degli organi pelvici. Inoltre, un pavimento pelvico tonico è fondamentale per sostenere la colonna vertebrale e mantenere la stabilità dell’area lombare.
Quando Iniziare la Riabilitazione del pavimento Pelvico?
Idealmente, la prima valutazione dell’ostetrica dovrebbe essere eseguita già nei primi dieci giorni dopo il parto, per valutare l’eventuale cicatrizzazione dei tessuti, la minzione ed eventualmente programmare la riabilitazione del pavimento pelvico. Dovrebbe iniziare poco dopo il parto, sotto la guida di professionisti esperti come ostetriche e fisioterapisti specializzati in questo campo. Tuttavia, le donne che hanno trascurato questa fase possono comunque beneficiare di esercizi mirati anche in un secondo momento.
Quando devo allarmarmi?
Se avverti un forte senso di peso in area urogenitale, se hai problemi di incontinenza urinaria e/o fecale, se hai cistiti ricorrenti, dolore e fastidio durante i rapporti intimi, se hai bruciore o dolore in area perineale.
Nell’attesa di una valutazione che sport posso fare per evitare il peggioramento dei sintomi e favorirne la regressione?
Yoga e Pilates: Queste discipline offrono approcci delicati ma efficaci per rafforzare il pavimento pelvico, migliorare la postura e aumentare la consapevolezza del corpo.
Nuoto e marcia: diminuiscono l’impatto della gravità sul pavimento pelvico e non aumentano la pressione in regione pelvica.
La consulenza di una ostetrica e/o fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico è essenziale per creare un programma personalizzato o per valutare quando e come riprendere un’attività sportiva iperpressiva.
CONSIGLI UTILI
Evitare intanto sollecitazioni eccessive e sforzi eccessivi, sollevamenti pesanti e attività ad alto impatto fino a quando il pavimento pelvico non è adeguatamente rafforzato.
Mantenere un peso salutare: il controllo del peso è importante per ridurre la pressione aggiuntiva sul pavimento pelvico.
Praticare una buona igiene posturale: mantenere una postura corretta contribuisce a ridurre il carico sul pavimento pelvico.
La riabilitazione del pavimento pelvico è un aspetto essenziale della cura post-parto che spesso viene trascurato. Investire tempo ed energie in questo processo può prevenire problemi futuri e migliorare significativamente la qualità della vita delle neo-mamme. Consultare un professionista è il primo passo verso una rapida e completa ripresa, consentendo alle donne di godere appieno della loro nuova avventura genitoriale.