Se sei risultata negativa alla toxoplasmosi ci sono alcune cose sul consumo di salumi in gravidanza che devi sapere. Vediamo insieme quali salumi si possono mangiare in gravidanza per prevenire il contagio da toxoplasmosi.
La toxoplasmosi è una malattia molto pericolosa se contratta durante la gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre. Questa patologia può essere causata dall’ingestione di alimenti contaminati.
La cottura e il congelamento uccidono le cisti del parassita, quindi se sei toxonegativa dovrai evitare il consumo di cibi potenzialmente pericolosi tra cui alcuni salumi.
Come non tutti sanno il processo di produzione dei salumi varia a seconda del tipo.
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I salumi che non puoi mangiare in gravidanza sono quelli cosiddetti “crudi”:
- salame
- prosciutto crudo
- capocollo
- pancetta
- bresaola
- speck
Questi salumi, non vengono cotti e per essere preparati subiscono dei processi come la salatura, la stagionatura e l’affumicatura. Tali processi non uccidono il toxoplasma, quindi non vanno consumati durante una gravidanza.
I salumi crudi possono essere mangiati in gravidanza se invece vengono usati per preparazioni alimentari che prevedono la cottura ad alte temperatura (preparati da forno, pasticci di pasta, ecc.).
A tale proposito è bene ricordare che sulle pizze questo tipo di salumi viene aggiunto a fine cottura e quindi non raggiunge la temperatura appropriata per uccidere il parassita.
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I salumi che puoi mangiare in gravidanza:
- prosciutto cotto
- mortadella
- affettato di tacchino (o di pollo)
Questi salumi possono essere consumati con tranquillità durante la gravidanza.
Alcuni medici raccomandano anche l’utilizzo di coltelli e affettatrici diverse per i due tipi di salumi (cotti e crudi) in modo da evitare che le lame contaminate possano trasportare il parassita da un alimento all’altro. In realtà questa ipotesi di contagio è molto improbabile, ma stare più attenti non fa male.
È importante ricordare che anche la salsiccia cruda è un alimento potenzialmente pericoloso che nessuno dovrebbe consumare crudo anche per molte altre questioni di igiene alimentare.
La donna in gravidanza a prescindere dalla sua condizione di positività alla toxoplasmosi, dovrebbe ridurre il consumo di salumi e insaccati. Questi alimenti ricchi di sale e poveri di nutrienti non sono salutari per la sua alimentazione poiché possono contribuire ad aumentare alcuni disturbi della gravidanza, come il gonfiore, il senso di spossatezza e la stanchezza.
La dieta mediterranea non prevede il consumo di salumi e rappresenta un modello alimentare salutistico e nutraceutico da seguire scrupolosamente durante tutta la vita.
Se durante la gravidanza non riesci a rinunciare, ogni tanto, ad una fetta di salume ti raccomando di sceglierlo sempre di ottima qualità!