La toxoplasmosi è una malattia che terrorizza le donne che aspettano un bambino, infatti se contratta durante la gravidanza può avere ripercussioni sul feto. Per questo motivo è bene prevenire il contagio con delle precauzioni.
La toxoplasmosi è una malattia infettiva che può essere trasmessa dai gatti all’uomo, se contratta da un soggetto sano non ha alcun sintomo e complicazione, ma se contratta da soggetti immunodeficienti o donne in gravidanza può essere molto pericolosa.
Il toxoplasma è un organismo che può attraversare la placenta e infettare il feto provocando aborti o gravi malformazioni. Ma non allarmiamoci più del dovuto, la toxoplasmosi non è facilissima da prendere e non tutte le donne in gravidanza che la contraggono hanno complicazioni. Ma sicuramente è bene prendere delle precauzioni per evitare il contagio.
Durante la gravidanza la donna è più sensibile all’infezione da toxoplasma nel primo trimestre. Man mano che la gravidanza va avanti diventano minori i danni che l’infezione può procurare al feto.
Per questi motivi è molto importante scoprire se durante la vita si è già contratta la toxoplasmosi, questo si può fare attraverso un semplice esame del sangue che contenga il toxo-test, generalmente si fa prima di rimanere incinta ma si può anche fare appena si scopre la gravidanza. Nel caso il toxo-test sia positivo, cioè se hai avuto la toxoplasmosi prima di rimanere incinta, sarai protetta per il resto della tua vita e non correrai nessun rischio durante la gravidanza.
Se invece il toxo-test è negativo, durante tutta la gravidanza dovrai ripetere il test ogni mese per verificare di non contrarre nei nove mesi l’infezione.
Se durante la gravidanza, risulti positiva, dovrai ripetere il toxo-test più volte per accertarti che sia sicuro, visto che il test fornisce solo un risultato di probabilità di infezione. Per una diagnosi sicura, comunque sarà necessario effettuare anche un test specifico sul liquido amniotico.
Per saperne di più: La toxoplasmosi in gravidanza: sintomi, rischi e prevenzione
Come si prende la toxoplasmosi
Il contagio di questa malattia avviene per via orale, attraverso l’ingestione di cibi contaminati da cisti. Le cisti della toxoplasmosi possono trovarsi nelle feci dei gatti, nelle carni crude, ovviamente nel terreno e nelle acque contaminate, quindi in qualsiasi cibo che può essere venuto a contatto con questi (frutta, verdura, carne cruda, sopratutto di suini e ovicaprini, ed alimenti che possono essere entrati a contatto con terra e acqua contaminata).
Prevenire la toxoplasmosi durante la gravidanza
Il miglior modo per prevenire la toxoplasmosi durante la gravidanza sarebbe quello di vaccinarsi, ma ad oggi ancora non esiste un vaccino, quindi l’unica prevenzione efficace è quella di evitare di venire a contatto con le cisti. Esistono una serie di corrette abitudini alimentari e buone pratiche igieniche che se messe in atto diminuiscono di tanto il rischio. Vediamo quali sono.
- Lava spesso e bene le mani
- Pulisci spesso tutti gli attrezzi e i ripiani da cucina che entrano a contatto con carne cruda, frutta o verdura non lavata.
- Lava ed asciugare bene la frutta e la verdura che si mangia cruda, anche quella che si compra nelle confezioni già lavate.
- Cuoci bene la carne o congelarla per 24 ore a -12° prima del consumo.
- Non dare a mangiare ai gatti domestici carne cruda, prediligendo le confezioni o i croccantini
- Lava bene le mani dopo aver toccato un animale.
- Evita di cambiare personalmente la lettiera del gatto, se non se ne può fare a meno, mettere dei guanti.
- Cambia giornalmente la lettiera del gatto, evitando di far ristagnare le feci.
- Usa i guanti per fare giardinaggio.
- Non bere latte crudo non pastorizzato specialmente se di capra
- Non bere acqua non in bottiglia.
- Evita gli insaccati freschi, poco stagionati e non cotti.
- Non toccare animali randagi.