Comunemente il Training Autogeno viene definito “una tecnica di rilassamento”; in realtà tale metodo è molto più che una semplice tecnica per rilassarsi: esso è un vero e proprio strumento di cambiamento che, attraverso esercizi mentali, può favorire il raggiungimento di obiettivi psicologici e fisici (tra cui anche il rilassamento), favorendo la salute mentale e le prestazioni in molti campi, quali studio, lavoro, sport, ecc. Il suo fondatore lo definì “metodo di autodistensione da concentrazione psichica” dal momento che il rilassamento/cambiamento di atteggiamento (distensione generata in modo autonomo) è ottenuto attraverso tecniche di concentrazione su un obiettivo o uno stato interiore, che si possono apprendere e poi eseguire in modo autonomo.
Il Training Autogeno e’ uno strumento di cambiamento psicofisico che agisce su tre livelli:
- FISIOLOGICO perché aiuta a riequilibrare le funzioni vitali e, in particolare, quelle del Sistema Nervoso Autonomo (che media le risposte fisiologiche alle emozioni) e del Sistema Endocrino (che regola gli ormoni);
- FISICO perché ha effetti sull’intero corpo umano e, se praticato costantemente, aiuta a mantenere o ristabilire benessere e salute fisica, combattendo stress e patologie fisiche;
- PSICOLOGICO perché può aiutare a gestire e ristrutturare le proprie reazioni e i propri vissuti emotivi, può aiutare a conoscersi meglio e può essere utilizzato come supporto ad un percorso professionale di sostegno psicologico o persino di psicoterapia. Un ciclo di 7 esercizi con cadenza settimanale
Il training autogeno pre-parto
Il metodo del R.A.T. è stato sviluppato all’inizio degli anni ‘90 nello scorso secolo da Umberto Piscicelli e si è diffuso nei reparti di ginecologia e ostetricia come metodo specifico per la preparazione al parto.
Tutto il percorso in cui si inserisce questo metodo si propone diverse finalità rispetto alle puerpere, tra cui principalmente:
- fornire informazioni realistiche sulla fisiologia del parto e sull’evento da affrontare
- fare una analisi delle abitudini psicosomatiche che possono ostacolare il parto o renderlo più doloroso;
- smorzare le risonanza emotive eccessive che possono inficiare un equilibrio psicosomatico che è alla base del benessere in gravidanza;
- allenare al rilassamento attivando delle correzioni utili per il funzionamento corretto del corpo e per la limitazione delle tensioni localizzate che, nel momento del parto, derivano dalla paura e dalle contrazioni uterine;
- allenare in modo principale il respiro autogeno per la neutralizzazione delle tensioni da difesa localizzate nell’area perineale.
Durata e modalità organizzativa dei percorsi di apprendimento del R.A.T.
Generalmente la fase di iniziazione al metodo viene condotta in cicli di 10 incontri che possono essere iniziati in qualsiasi momento della gravidanza.
Gli incontri con le gestanti generalmente hanno cadenza settimanale.