L’ernia ombelicale si presenta come un rigonfiamento della zona dell’ombelico di dimensioni che vanno da 2 a 5 centimetri ed è comune a molti bambini appena dopo la caduta del moncone. Nei neonati non rappresenta una condizione allarmante, infatti si risolve spontaneamente entro i 24 mesi di vita
Cosa è l’ernia ombelicale
L’ernia ombelicale è un difetto della parete addominale dove il “cercine ombelicale” non si è ben chiuso al momento della nascita e si presenta con una tumefazione che può assumere diverse dimensioni che dipendono da quanto ampio sia il difetto della parete addominale.
Non c’è da preoccuparsi perché in genere si risolve spontaneamente entro 24 mesi di vita senza complicazioni, infatti è buona pratica attendere i due anni di vita del bambino prima di pensare a interventi chirurgici o altri rimedi.
Quali sono le cause
Erroneamente le mamme pensano che l’ernia ombelicale sia da ricondurre a una errata o insufficiente disinfezione dell’ombelico nel periodo del distacco oppure al taglio del cordone ombelicale. Tutto ciò è da sfatare. L’imperfezione nella cicatrizzazione, infatti, nella maggioranza dei casi, non dipende dal distacco del cordone, ma dal fatto che stenta a chiudersi il cosiddetto “anello ombelicale”, ovvero la piccola apertura del tessuto addominale attraverso il quale i vasi sanguigni “condivisi” fra madre e figlio all’interno del cordone trasportano il nutrimento al feto.
Cosa fare in caso di ernia ombelicale nel neonato
«Di certo ridurre la tensione addominale, è la prima cosa da fare, quindi bisogna evitare che ci sia un aumento della pressione intra addominale ovvero fare in modo che i neonati non siano stitici e che non piangano tanto, – spiega la dottoressa Maria Sergio, chirurgo pediatrico -. In realtà non vi è alcun rimedio necessario alla riduzione dell’ernia in sé che avviene spontaneamente, ma per agevolare i tempi di risoluzione potrebbe essere utile evitare che i visceri, o il cosiddetto erniato occupi in modo continuo il difetto della parete, così da non abitarlo in modo continuativo in modo tale che sia più facile una chiusura più veloce nel tempo». Insomma bisogna armarsi di una santa pazienza.
È importante tenere sotto osservazione l’ernia e seguire l’evolversi. Poi ci sono diverse scuole di pensiero riguardo a cosa fare. Alcuni pediatri consigliano di applicare una fascetta elastica oppure una garzina trattenuta dal nastro adesivo medico. Cosa non fare assolutamente: mettere in pratica, in questo caso, i rimedi delle nonne, tipo apporre sull’ombelico una moneta.
Quando per risolvere l’ernia ombelicale è necessario intervenire chirurgicamente
Nella maggior parte dei casi l’ernia ombelicale, come già detto, si risolve spontaneamente entro i due anni di vita. Solo in presenza di situazioni particolari il pediatra può consigliare la soluzione chirurgica, in particolare modo se l’ernia non è ancora rientrata dopo i due anni di età o se la sua dimensione, invece che ridursi tende ad aumentare con il passare del tempo e se il bambino accusa dolore.