Quanto è difficile capire i neonati, soprattutto nei primi mesi di vita. Spesso è difficile interpretare il pianto e i neo genitori non sanno cosa fare.
Il neonato comunica i propri bisogni in maniera semplice, più di quanto si creda. Basta osservare il comportamento del nostro bimbo per iniziare a capire i messaggi che invia, con i gesti, con il pianto, con le espressioni del viso e la postura del corpo.
Come possiamo interpretare i segnali dei neonati?
Ogni neonato con il tempo sviluppa una sua propria capacità e modalità di comunicare, per questo le uniche persone capaci di capirlo sono i genitori, in particolare la mamma.
Analizziamo per grandi linea gli atteggiamenti del neonato.
Come capire che il neonato ha fame?
Quando il neonato ha fame, prima di iniziare a piangere in modo fragoroso e spesso inconsolabile, manda dei segnali:
- Serra i pugni;
- Porta le mani alla bocca e prova a succhiarle,
- Succhia le proprie labbra schioccandole,
- Ruota la testa ai lati cercando il seno;
- Inizia ad agitarsi nella culletta,
- Inizia a piangere prima con piccoli gemiti e poi in modo quasi inconsolabile.
- Quando il bambino piange da molti minuti, si dispera e innervosisce, pertanto sarebbe meglio evitare che ciò avvenga poiché calmarlo potrebbe essere molto difficile. E’ sempre bene proporgli il seno durante i primi segnali.
Come capire che il neonato è sazio?
E’ capitato a tutti di non capire se il bambino ha mangiato abbastanza, se è sazio o se vuole ancora mangiare, anche per questo basterà osservarlo.
Un neonato sazio:
- Chiude la bocca;
- Ruota la testa allontanandosi dal seno della mamma;
- Le manine sono rilassate.
Quando ha sonno che segnali invia?
Un neonato che ha sonno non sempre lancia i classici segnali: occhi socchiusi, sbadigli ecc. Alcune volte manifesta:
- Irrequietezza;
- Ha gli occhi lucidi;
- Fissa il proprio sguardo verso un punto lontano;
- Inizia a piangere stizzito.
- Anche per il sonno vale la stessa regola, è sempre bene addormentare il neonato prima che pianga in modo fragoroso.
Come manifesta le coliche?
I dolori del pancino dei neonati possono essere di varia natura:
coliche gassose, può essere legato all’espulsione delle feci, ma i segnali sono più o meno gli stessi:
- Piange e tira le gambine verso l’addome;
- Piange inconsolabile anche se preso in braccio e cullato;
- Alterna il pianto a brevi interruzioni.
- Una risorsa importante contro i dolori al pancino e l’attacco al seno. Il latte della mamma oltre a nutrire il bambino, con il calore e il contatto pancia a pancia può alleviare le colichette e stimolare l’evacuazione delle feci.
Il neonato vuole solo attenzioni? Eco i segnali.
Per nove mesi abbiamo vissuto in simbiosi con il nostro bambino, lui era cullato e coccolato dal liquido amniotico, dal battito del cuore della mamma, dalla sua voce, dal calore corporeo. Con la nascita il bambino vive il distacco dalla madre con paura e spesso viene incentivata dall’idea che debba stare in culletta per non “abituarsi alle braccia” lontano dal suo mondo, lontano da tutto ciò che ha sempre conosciuto e rassicurato.
Quando un bambino piange per le coccole, non è solo per avere attenzioni o come tanti dicono, per essere viziato. Il neonato ha bisogno del calore della mamma, di sentirla vicina e trovare nuovamente contenimento.
Ci sarà tempo per valorizzare l’autonomia, i primi mesi di vita invece necessitano di rassicurazione e calore materno.