Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che colpisce in particolare i bambini, causata dal virus della famiglia Paramyxoviridae. Si trasmette, tramite le vie aeree, da un individuo malato a uno sano. La prevenzione si fa con il vaccino
Il morbillo è una malattia esantematica infantile che si presenta con febbre alta, sensazione di malessere generale, cefalea, fastidio alla luce. Il bambino che ha contratto il morbillo nei primi giorni avrà la temperatura molto alta e poi dal quarto giorno comparirà l’eruzione cutanea. La malattia è comune nell’età pre scolare proprio perché ha un altissimo rischio di contagio tra i bambini. Il vaccino contro il morbillo (che esiste dal 1963) mette al sicuro il bambino contro ogni forma di complicanze della malattia. La pediatra di base Milena Lo Giudice spiega: «La migliore forma di prevenzione è il vaccino». La pediatra in questa intervista ci parla di sintomi e terapia.
Dottoressa Milena Lo Giudice il morbillo cosa è?
«Il morbillo è una malattia virale esantematica ad altissimo contagio. Cioè è tra le malattie più contagiose e si manifesta con eruzioni cutanee. In genere è caratterizzata da tre giorni di febbre alta e mucositi, tosse e raffreddore. Dopo questi giorni la febbre pare che passi ma poi si rialza e al quarto giorno compare il cosiddetto esantema. Il morbillo è una patologia che rende il sistema del bambino immuno depresso, ovvero lo fa sentire letteralmente spossato. Infatti abbassa le difese immunitarie per parecchio tempo, questo indebolimento può sfociare in tonsilliti, otiti, polmoniti ed encefaliti post morbillosa».
Quali sono i sintomi?
«I sintomi iniziali normalmente sono la febbre alta che sale fino a raggiungere la temperatura di 39 e 40 gradi e il bambino sta molto male, è visibilmente abbattuto.
Si potrebbe confondere con la rosolia o la scarlattina, ma per il morbillo l’eruzione cutanea è caratterizzata da macule papule confluenti con macchiette rosse generalizzate che vanno dalla dalla testa ai piedi e il piccolo paziente è particolarmente rosso, anche gli occhi sono molto arrossati. Il morbillo è una malattia pesante, al bambino dà fastidio anche la luce».
Come avviene il contagio tra i bambini e qual è in genere il periodo di incubazione del virus?
«Il morbillo si definisce malattia altamente contagiosa. Si trasferisce da malato a sano, il contagio avviene per le vie orali, per esempio con una tosse molto insistente. Qualunque donna in età fertile dovrebbe essere certa del suo stato immunitario relativo a queste malattie, quindi consiglio i vaccini prima di pensare a una gravidanza perché sono vaccini vivi quindi durante la gravidanza non si possono fare. Le donne incinte in genere devono stare lontano da un bambino che ha il morbillo. La malattia, ha una durata media di 7 – 10 giorni ed è preceduta da un periodo di incubazione che va da 10 a 14 giorni ed è di solito più lungo nell’adulto che nel bambino»
La terapia?
«La terapia del morbillo è sintomatica nella maggioranza di casi, siamo in presenza di un virus quindi la prevenzione primaria si fa con il vaccino. È chiaro che il bambino va curato a seconda delle complicanze che ha ovvero in base al quadro clinico dominante. La febbre dunque va trattata con l’antifebbrile, il piccolo va idratato facendolo bere molto. Il morbillo lascia strascichi di spossatezza quindi è consigliabile non fargli fare sport per lungo tempo per garantire una guarigione completa».