Influenza nei bambini: ecco cosa fare

influenza nei bambini

L’epidemia in corso è una delle peggiori negli ultimi anni e non risparmia né adulti né bambini. Si caratterizza per la febbre alta che dura circa una settimana. Spossatezza, raffreddore, tosse sono alcuni sintomi. Rosanna D’Eredità, pediatra di base a Palermo da più di 35 anni, ci spiega che tipo di influenza è e come curarla

Alunni di scuole e asili nido decimati, i piccoli sono a casa con la febbre. L’influenza nei bambini non lascia proprio in pace. Un vero e proprio incubo che quest’anno si manifesta in maniera ancora più forte del solito, costringendo a letto numerosi italiani, in particolare bambini e anziani. La pediatra palermitana Rosanna D’Eredità ha visitato centinaia di bimbi attaccati da questa forma virale:  «Febbre alta che si presenta all’improvviso, ho visitato anche bambini con 42 di temperatura. L’importante è seguirli bene ogni giorno e monitorare l’evolversi dell’influenza».

Dottoressa Rosanna D’Eredità quali sono i sintomi dell’influenza nei bambini?

«In molti casi questa influenza insorge bruscamente con febbre molto alta che fa arrivare la temperatura anche a 40. Si abbassa facilmente con antipiretici, però si comporta un po’ come un’altalena ovvero si abbassa ma si rialza velocemente. A volte si presentano dolori muscolari e ossei, debolezza, raffreddore, tosse secca. Al di là della febbre alta però dobbiamo dire che non ci sono complicanze, se il bambino viene seguito bene dal pediatra e dai genitori. Però questo tipo di influenza dura molti giorni, in media da 5 a 7 . Quindi in sintesi se la febbre è ben curata seguiti non sfocia in complicanze».

Quando è il caso di usare farmaci?

«Questo ceppo di influenza è soltanto virale quindi non occorre l’antibiotico. Si agli antipiretici, come per esempio l’ibuprofene, quando la febbre supera i 38 gradi. Se il bambino non ha familiarità con le convulsioni passa dopo alcuni giorni, se ci sono convulsioni è bene rivolgersi sempre al pediatra o nei casi che si presentano gravi andare al pronto soccorso. Per il resto sappiamo che la febbre è una difesa dell’organismo contro i virus».

Come si cura oltre ai farmaci l’influenza nei bambini?

«Sicuramente con un’alimentazione leggera, bevendo molta acqua, con il riposo e con tanta pazienza. Dico ai genitori di non avere fretta di mandare i figli a scuola subito. Occhio alle ricadute, ci sono e necessitano di visita. In diversi convegni medici è emerso che le spugnature con acqua fredda non aiutano, è ovvio che se il bambino è particolarmente rosso in viso una benda di acqua fredda non fa male. Importante è evitare di coprire troppo il bambino quando ha la febbre alta».

In caso di tosse persistente?

«In presenza di tosse se non c’è un motivo serio si interviene con soluzione salina e aerosol. Suggerisco uno sciroppo al miele e solo in caso di tosse più preoccupante quindi con laringite oppure con broncospasmo si può ricorrere al cortisone. Questa è un’influenza che colpisce adulti, bambini e anche neonati per loro se solo raffreddati e hanno il nasino chiuso va bene usare l’acqua ipertonica. Nei casi più sospetti occorre sempre rivolgersi al medico».

Dottoressa, non solo febbre ma anche vomito e diarrea…

«Qui siamo in presenza di un altro ceppo virale che c’è stato tutto l’anno, Nel 2017 non ha lasciato in pace nè bambini nè pediatri, insomma non si è ancora esaurito. Per il vomito nei bimbi più grandi consiglio acqua e zenzero. L’idratazione è importante per ristabilire un equilibrio intestinale».

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Lucia Porracciolo
Laureata in Scienze della comunicazione, fissata con il giornalismo e con i profumi. Da qualche anno mamma di Ester e di Clarissa. Dopo un’esperienza di stage a Tv 2000, e dopo aver lavorato per anni alle Acli a Roma, ho deciso di tornare in Sicilia. Nel 2012 mi sono trasferita a Palermo dove collaboro con Tele Giornale di Sicilia e Giornale di Sicilia. Qui ho conosciuto l'amore della mia vita, Sli, oggi mio marito. Papà stupendo. Quando si diventa genitori si scoprono le priorità della vita, il dono e la magia di vivere e far vivere.

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