Da dove vengono le paure e come comportarsi
La paura è una reazione normale a stimoli esterni avvertiti come pericolosi che, ci consente di attivare i sistemi di attacco e di fuga, proteggendoci da essi. Tale reazione coinvolge l’intero funzionamento della persona. Gli Apparati Fisiologici (battito cardiaco che aumenta, respiro corto e toracico, aumento della pressione cardiaca, sudorazione), il Livello di Funzionamento muscolo-posturale (i muscoli si contraggono e le posture sono quelle dell’allerta e della vigilanza), il Livello Cognitivo-Simbolico (pensieri, immagini, ricordi) che ci consentono di valutare a livello razionale la pericolosità di uno stimolo, il livello Emotivo.
“Avere Paura” è dunque una reazione sana e protettiva anche nei bambini; ciò che può renderla patologica è il suo protrarsi nel tempo, il non disattivarsi della reazione può portare alla sua cronicizzazione e allo sviluppo di fobie.
Quali paure nei bambini?
Le paure infantili possono essere attivate sia da fattori oggettivamente presenti, sia da sensazioni soggettivamente percepite durante tutto l’arco dello sviluppo evolutivo, a partire dalle primissime fasi.
Le paure nei bambini più comuni sono di solito : la paura del buio, la paura del “lupo cattivo”, dei mostri, del dottore.
Al di la dell’oggetto o della situazione che suscita la paura, può essere utile sapere che il Bisogno Evolutivo profondo che deve essere soddisfatto in modo pieno e chiaro, per sciogliere velocemente le paure nei bambini, è quello della Protezione. Se il bambino si sente protetto dagli adulti di riferimento, le reazioni di paura saranno passeggere e non nocive per il suo sano sviluppo.
L’Esperienza della Protezione consente ai piccoli di disattivare i sistemi di allarme e vigilanza e di non andare verso un eccessivo Controllo che porta a sostenere ed aumentare lo stato di paura(proteggersi da soli, farsi forza, o cercare protezione da chi non è adatto a dargliela)
Come comportarsi con le paure dei bambini
Se ad esempio un bambino per un certo periodo manifesta la paura del buio o del dormire da solo, è utile farlo dormire nel lettone o con una piccola luce, evitando che diventi però un’abitudine permanente. In linea generale le Paure dei bambini non vanno né ridicolizzate ( dai sei esagerato adesso passa!!- Devi essere forte) né esasperate con eccessivo allarmismo. I piccoli vanno accolti, ascoltati, riportati con la presenza, la vicinanza e il contatto rassicurante dell’adulto, alla calma e alla tranquillità.
Il gioco e le fiabe sono un valido strumento per sciogliere ed esorcizzare le paure dei bambini.
E’ una buona cosa creare giochi in cui i piccoli sono inseguiti dall’adulto che finge di essere il mostro che li acchiappa, ma è l’adulto (buono) che li insegue e che in realtà gioca con loro e prova affetto per loro. Il movimento del corpo è fondamentale in questi casi, perché permette di far venire fuori le paure ma in una condizione di sicurezza e di gioco, quindi insieme anche alla rassicurazione.
Attraverso il gioco di scappare ed essere acchiappati, si sciolgono le paure, anche quelle profonde ,si libera eccitazione piacevole e Vitalità, e al contempo fa sentire di essere Presi (acchiappati) e Protetti.
Anche le favole sono un’efficace strumento. In questa seconda modalità l’adulto può costruire e raccontare delle favole con protagonista un piccolo animale in cui si può riconoscere il bambino per la paura simile sperimentata (un anatroccolo, un pinguino, un coniglietto, un cagnolino) ; il protagonista della storia, con l’aiuto di espedienti vari l’aiuto degli adulti, supera la paura che aveva. Si impara così ad affrontare le proprie paure in termini di realtà, ma anche a chiedere aiuto agli altri. E il tutto preservando un proprio spazio fantastico.
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Qualche Utile Consiglio:
- Non raccontate fiabe con personaggi troppo cattivi, con situazioni troppo pericolose, troppo spaventose, troppo angoscianti; scegliete fiabe con personaggi e messaggi positivi; e neanche con fenomeni paranormali, streghe o personaggi che possono portare dalla fantasia sana al pensiero magico.
- Non raccontate di malattie, di morti, di suicidi, se non quando è indispensabile, e in modo il più possibile naturale.
- Non alimentate nessuna forma di paura per animali, ma neanche per cose e oggetti.
- Non minacciate punizioni che vengono dal medico, dalla guardia, dal signore che siede di fronte nell’autobus o dal “lupo cattivo”, alimentando paure immotivate e stereotipate.