Perché è utile saper fare un massaggio al neonato sin dai primi giorni di vita? Perché permette al bambino di prendere coscienza del proprio corpo, perché allevia le coliche e lenisce il pianto diminuisce lo stress e aiuta a dormire meglio. In Asia e in Africa il massaggio è molto diffuso in Occidente molto meno, ma ci sono tanti buoni motivi per iniziare a diffonderne la cultura. Anita Sansone, Doula indipendente ci fornisce alcuni motivi per iniziare a conoscere e poi praticare il massaggio indiano
Nove mesi in pancia. Che meraviglia per il bebè. Appena fuori dal grembo materno il neonato deve adattarsi alla nuova vita dove tutto è diverso dalla precedente. Ci sono rumori, c’è luce, c’è freddo. Insomma c’è tutto quello che può risultare destabilizzante.
Il massaggio al neonato aiuta a ristabilire un equilibrio proprio e con la mamma. Il contatto fisico è rassicurante e confortante. In più favorisce il rilascio di ormoni che generano una sensazione di piacere attraverso la stimolazione di alcune aree collegate al cervello mentre l’interazione fisica tra genitore e figlio aiuta lo sviluppo emotivo del bambino.
Il massaggio rappresenta un’esperienza gradevole anche per chi lo pratica e non solo per chi lo riceve.
«Il massaggio al neonato è un’antica tradizione presente in culture di molti paesi, spiega Anita Sansone, doula, recentemente è stata riscoperta e si sta espandendo anche nel mondo occidentale.
L’ evidenza clinica e molte ricerche effettuate hanno confermato l’effetto positivo sullo sviluppo e sulla maturazione del bambino.
Il massaggio indiano promuove uno stato di benessere nel bambino, il contatto affettivo tra genitore e neonato, il rilassamento di entrambi».
I benefici del massaggio indiano
- Aiuta a sviluppare e a regolare le funzioni respiratorie, circolatorie e gastrointestinali; spesso allieva il disagio delle coliche gassose e cura piccole patologie (effetto stimolante)
- Aiuta il bambino a rilassarsi e a superare gli stress provenienti dalle nuove situazioni, insegnandogli a essere consapevole delle tensioni del corpo e a liberarsene (effetto rilassante)
- Approfondisce la conoscenza, la comunicazione, la confidenza tra genitori e bambino, facilita lo scambio di messaggi affettivi, la conoscenza dello schema corporeo, la formazione dell’immagine di sé, fa sentire al bambino che è sostenuto e amato (effetto psicologico).
Quando fare il massaggio indiano
«Ci sono movimenti che aiutano quando il bambino ha la febbre oppure soffre di meteorismo o di stipsi, spiega la doula Anita Sansone. Il massaggio del neonato è preventivo perché rafforza le difese immunitarie.
In genere però il massaggio si può fare in qualsiasi momento della giornata purché chi lo fa ovvero mamma o papà, sia libero da pensieri, non abbia fretta e possa spegnere il telefonino.
Sarebbe bene fare il bagnetto al piccolo dopo il massaggio quindi se il bambino è allattato al seno si può fare anche subito dopo la poppata se allattato con latte artificiale è meglio far passare almeno 20 minuti prima di immergerlo».
I nostri corsi
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