Il neonato piange? Ecco come calmarlo

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Il neonato piange? Ecco come calmarlo
Il neonato piange? Ecco come calmarlo

Appena viene alla luce il neonato fa sentire la sua voce con il pianto. Ebbene, se da un lato il neonato che piange appena nasce è segno positivo, dall’altro lato il pianto può diventare la preoccupazione maggiore per i genitori. Vero è che il piccolo ha come strumento per esprimersi e per attirare l’attenzione il pianto, ma è altrettanto vero che se si può alleviare o attenuare, l’intera famiglia troverà beneficio

Il pianto è la prima forma di comunicazione del neonato con il mondo che lo circonda. Il piccolo, si sa, può piangere perché ha fame, dolore o semplicemente potrebbe essere anche infastidito dall’ambiente che lo circonda perché troppo caldo o troppo freddo oppure i rumori intorno sono tali da provocargli fastidio o disagio.

Perché il neonato piange

Il pianto del neonato è comunemente, e spesso erroneamente, considerato una delle espressioni di irrequietezza del bambino. In realtà il neonato che piange esprime sempre un bisogno, e anche il desiderio di essere consolato è una necessità, una richiesta che il bambino piccolissimo manifesta attraverso il pianto.

Ogni bambino, a seconda dell’età, si esprime come può e come sa fare: il neonato piangendo lancia dei messaggi e manifesta delle sensazioni.

Se il pianto non è scatenato da fastidio, fame o sete probabilmente deriva dalla necessità di richiamare l’ attenzione da parte dei genitori al fine di ricevere contatto e rassicurazione. Quindi senza alcun timore di “viziarlo” il contenimento delle braccia di mamma e papà restituisce serenità al piccolo.

Il neonato piange, ecco i possibili rimedi

Nel tempo però il neonato che piange potrà rassicurasi non soltanto attraverso il contatto fisico, ma anche attraverso la stimolazione del gusto – per esempio il sapore del latte materno-, della vista, l’utilizzo della voce e la suzione.

Succhiare per un bambino è un gesto naturale, istintivo, in grado di produrre un effetto calmante e rilassante e di placare le crisi di pianto.

La suzione stimola nel bambino la produzione di serotonina, molto importante nella regolazione dell’umore e del sonno e in grado di favorire uno stato di calma e serenità. Per questo, al di là della sua funzione nutritiva, succhiare dona conforto al bambino e può aiutarlo a rilassarsi.

La suzione legata alla stimolazione del gusto aggiungendo 1-2 gocce di CALMÌ  direttamente sulla lingua o sul ciuccio, rappresenterà per i genitori un rimedio di emergenza per placare il bambino quando non potrà  essere consolato in altro modo, ad esempio tra un pasto e l’altro, durante e dopo un’iniezione.

L’uso del  CALMÌ  sarà utile per consolare il proprio bambino, esso potrà essere somministrato direttamente in bocca oppure applicato sul ciuccio, ad allattamento conclamato.

Cosa è CALMÌ

CALMI’, prodotto da Inlinea Pharma, è in gocce ed è un prodotto brevettato; è un alimento di origine naturale. Contiene sciroppo di manioca, sciroppo di mele,  fruttosilato di mirtillo, sciroppo di riso. Non contiene Ogm, alcool, lattosio e d è senza glutine.

Ogni tipo di pianto è diverso e accompagnato da un linguaggio corporeo ben preciso. Ci vuole comunque del tempo e tanta buona volontà per imparare a interpretare questa forma di linguaggio.

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