L’otite nei bambini, ecco come curarla

L'otite nei bambini, ecco come curarla
L'otite nei bambini, ecco come curarla

Una brutta infiammazione di una parte del timpano che provoca tanto dolore, è l’otite nei bambini che è frequente soprattutto nei primi 3 anni di vita. C’è quella media acuta e quella perforante

Risvegli improvvisi e pianti inconsolabili nel cuore della notte. La prima cosa a cui si pensa è il mal d’orecchio. E sì, non solo è fastidioso ma è proprio doloroso, lo è per gli adulti figuriamoci per i bambini. «Un neonato con un’otite media acuta potrebbe essere molto sofferente e avere febbre, spiega Sergio Conti Nibali pediatra, responsabile Gruppo Nutrizione dell’ Associazione Culturale Pediatri (ACP), direttore della rivista Un Pediatra Per Amico (UPPA). Può  essere  una condizione estremamente seria e va seguita con molta attenzione insieme al pediatra».

Cosa è l’otite nei bambini?

«Per “otite” in genere si intende l’“otite media acuta” che è rappresentata dall’infiammazione di una o entrambe le membrane del timpano, accompagnata dalla presenza di liquido infiammatorio nell’orecchio medio (quella parte che sta dietro la membrana); in genere si accompagna a dolore (dovuto alla pressione del liquido contro la membrana) e febbre.

L’otite esterna, invece, è l’infiammazione della parte del condotto uditivo che c’è tra la membrana del timpano e il padiglione dell’orecchio; in genere porta solo dolore e non febbre».

Quando si tratta di otite perforante?

«A volte, nell’otite media acuta, il liquido spinge talmente tanto contro la membrana del timpano che questa si perfora e il liquido esce nel condotto esterno e bagna il padiglione dell’orecchio. Dopo qualche settimana dalla perforazione la membrana si ripara spontaneamente».


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Quando é un semplice mal d’orecchio?

«Molto spesso l’otite media acuta è l’espressione di una infezione virale che coinvolge le prime vie aeree; il bambino avrà raffreddore, mal di gola e tosse; per cui in genere è da considerare un “semplice” mal d’orecchio».

Nei bambini c’è un’età in cui si manifesta con più frequenza?

«Certamente. I bambini più colpiti sono quelli dei primi 2-3 anni d’asilo. E sono gli stessi bambini che soffrono, appunto, delle infezioni ricorrenti delle prime vie respiratorie».

Nei neonati quali sono i campanelli di allarme?

«È difficile che un neonato, specialmente se viene alimentato con il latte della mamma, abbia un’otite. Un neonato con un’otite media acuta potrebbe essere molto sofferente e avere febbre. Può essere  una condizione estremamente seria e va seguita con molta attenzione insieme al pediatra».

Esistono cause specifiche che provocano l’otite nei bambini?

«La maggior parte delle otiti sono causate da virus; a volte, tuttavia, sono i batteri i responsabili; i batteri possono subentrare in un momento successivo, dopo che i virus hanno aperto la strada».

Come si cura l’otite nei bambini?

«In genere, nei bambini con più di 1 anno di età, se i sintomi non sono particolarmente severi, se il quadro clinico fa pensare a un coinvolgimento dell’orecchio insieme alle vie aeree superiori e se la membrana timpanica non presenta alcune caratteristiche che al pediatra possono far pensare a una forma batterica, si può iniziare con il semplice trattamento anti-dolorifico.

Con una vigile attesa che può prolungarsi anche per 48-72 ore; se entro questo periodo i sintomi non migliorano, o prima, qualora ci fosse un chiaro peggioramento, si avvierà un trattamento antibiotico. L’antibiotico va, invece, proposto in prima battuta nei bambini sotto l’anno di età o in quelli nei quali c’è stata la perforazione della membrana del timpano».

Possono esserci rischi per l’udito dei bambini?

«È molto raro che un bambino possa avere conseguenze sull’udito in seguito a un episodio di otite media acuta; più attenzione va posta nei confronti di quei bambini che soffrono di otiti recidivanti e soprattutto quelli che fanno ripetute perforazioni della membrana».

Come si può fare prevenzione?

«Le misure di prevenzione sono uguali a tutte le altre infezioni delle vie aeree: allattare al seno, non esporre i bambini al fumo, farli stare il più possibile all’aria aperta, arieggiare spesso gli ambienti in cui il bambino trascorre le sue giornate (casa e asilo), lavaggio frequente delle mani».

Ci precisa come si dovrebbero pulire le orecchie nei neonati e nei bambini?

«Semplice: con nulla e soprattutto da bandire i cotton fioc».

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