I pidocchi nei bambini sono un vero incubo per le mamme. Ma cosa sono, come si contagiano e come si eliminano questi fastidiosi animaletti che infestano la testa dei nostri bambini?
Non bisogna allarmarsi, in genere non sono veicolo di altre malattie, quindi bisogna solo tenere sotto controllo i nostri figli, e insegnargli norme igieniche da rispettare sopratutto fuori casa e a scuola. L’età più a rischio per i pidocchi è proprio quella scolare.
Cosa sono i pidocchi
I pidocchi sono piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro lunghi pochi millimetri, non hanno ali e non saltano, possiedono 6 zampette uncinate con le quali si muovono da un capello all’altro.
Vivono solo sull’uomo al quale succhiano il sangue per nutrirsi, attraverso una bocca tubolare, che secerne una sostanza anticoagulante e vasodilatatrice per facilitare la suzione del sangue. Depongono le uova attaccandole ai capelli o ai peli.
I pidocchi vivono esclusivamente a contatto con la cute e non saltando possono essere contagiati solo per diretto contatto. Le uova invece possono sopravvivere nell’ambiente fino a 10 giorni.
Il loro ciclo vitale dura circa un mese, nel quale l’uovo si schiude e diventa un pidocchio in grado di riprodursi.
Generalmente infestano le teste dei bambini in età prescolare o scolare (3-11 anni) e le loro famiglie per lo stretto contatto.
Sintomi dei pidocchi nei bambini
Se notiamo che i nostri figli hanno spesso prurito in testa, sopratutto dietro le orecchie o nella parte posteriore del collo, è possibile che abbiano preso i pidocchi.
Infatti i sintomi di un’infestazione sono proprio il prurito che a volte causa anche dermatiti, impetigine, infiammazioni delle ghiandole linfatiche. Questo è dovuto ad una reazione irritativa-allergica agli enzimi della saliva del pidocchio.
Quando inizia il prurito, i pidocchi possono essere già presenti da qualche tempo, perché le reazioni infiammatorie possono impiegare giorni o settimane prima di svilupparsi. Quindi il contagio con un altro individuo può già essere avvenuto.
Come si trasmettono
I pidocchi si trasmettono solo per contatto diretto, perché come abbiamo già detto non presentano ali e non possono vivere a lungo lontano dal cuoio capelluto. Oppure attraverso lo scambio di effetti personali come indumenti, pettini, cuscini, cappelli.
Spesso le bambine e i bambini con capelli lunghi sono i più colpiti.
Queste infestazioni sono molto frequenti nelle scuole o nelle comunità infantili in generale. Tutti i bambini possono essere colpiti indipendentemente dallo stato sociale.
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Come riconoscere i pidocchi nei bambini
Per riconoscere i pidocchi basta analizzare con attenzione la testa dei nostri bambini, e non cercare solo l’animale in se, che potrebbe ancora non essere presente ma sopratutto le uova che solitamente si ritrovano attaccate ai capelli della nuca e intorno alle orecchie.
Il pidocchio è un animaletto molto piccolo (massimo 4 mm) marroncino con 6 piccolissime zampette.
Le uova dei pidocchi (lendini) sono piccolissime, hanno un diametro massimo di un millimetro, sono chiare ed a forma di goccia, se schiacciate tra 2 unghia, scoppiano.
Cosa fare per non prendere i pidocchi
L’unica prevenzione che possiamo attuare è quella di seguire corrette norme igieniche.
- Controlliamo spesso la testa dei nostri bambini e pettiniamoli con un pettine a denti stretti o pettine per pidocchi.
- Se a scuola hanno i pidocchi, pettina con un pettine denti stretti ogni giorno il bambino, per eliminare eventuali pidocchi o uova appena contratte.
- Utilizziamo, in alcuni periodi dell’anno, shampoo e spray repellente per pidocchi (acquista QUI lo shampoo e. lo spray repellente)
- Quando tornano da scuola, cambiamogli i vestiti, prima di iniziare a girare per casa.
- Spiegare ai bambini che non devono condividere spazzole, pettini, cappelli, caschi, cuscini e sopratutto non devono entrare a contatto con la testa dei propri compagni.
- Usa uno spray repellente per pidocchi, ne esistono naturali agli oli essenziali per proteggere la salute dei tuoi bambini.
- Aspira bene il pavimento i giocattoli e i peluches
Come eliminare i pidocchi nei bambini
Dopo esserci accertate che nostro figlio ha i pidocchi, è buona abitudine ritirarlo da scuola per qualche giorno per evitare il contagio di altri bambini e avvisare la scuola, per far sì che le altre mamme controllino i propri figli.
Fatto ciò bisogna iniziare uno dei trattamenti per pidocchi che si trovano in farmacia, chiedendo al farmacista quale sia il più indicato per l’età del bambino.
Lo shampoo anti pidocchi deve essere ripetuto dopo un paio di settimane per debellare anche i pidocchi nati dopo il trattamento stesso. Va fatto a tutta la famiglia.
Dopo aver rimosso i pidocchi e le uova, è necessario pulire e lavare a temperature alte, vestiti, lenzuola, asciugamani e tutto ciò che è entrato a contatto con la persona che ha avuto i pidocchi.
I pupazzi e i giochi che non possono essere lavati, devono essere chiusi in sacchetti ermetici per almeno 15 giorni, per garantire la morte di eventuali uova ancora attive.
Rimedi naturali contro i pidocchi
Oltre ai rimedi farmaceutici contro i pidocchi, esistono i rimedi della nonna, o rimedi naturali. Infatti in passato la pediculosi si combatteva con sostanze naturali efficaci contro i pidocchi.
Oli essenziali
Per prevenire i pidocchi nei bambini è utile aggiungere allo shampoo alcune gocce di olio essenziale di eucalipto, che grazie al profumo è in grado di tenere lontano dai capelli dei bambini i pidocchi.
Oppure un mix di olio di lavanda, rosmarino e chiodi di garofano da applicare sui cerchietti, le fasce o i cappelli dei bambini.
Questi oli agiscono come repellente per pidocchi grazie al loro odore e alle loro proprietà, ma riescono anche a stordirli infatti possono essere usati anche quando sono già presenti sui capelli dei bambini, per eliminarli più facilmente attraverso il passaggio del pettine a denti stretti adatto a rimuovere i pidocchi e le uova attaccate ai capelli.
Aceto
Per prevenire i pidocchi nei bambini è possibile risciacquare i capelli, dopo lo shampoo normale, diluendo mezzo bicchiere di aceto bianco o aceto di mele in un litro d’acqua. I pidocchi non amano l’odore dell’aceto, ma anche se l’aceto evapora velocemente, in passato veniva utilizzato come rimedio naturale per facilitare la rimozione delle uova.
Olio di Neem
Uno dei rimedi naturali contro i pidocchi più conosciuti è l’olio di neem, che si trova sia in farmacia che in erboristeria. Applicando qualche goccia sui capelli dei nostri bambini grazie all’odore particolarmente sgradevole per i pidocchi, fa da repellente.