La quinta malattia è una delle esantematiche più comuni che contraggono i bambini, si manifesta con qualche linea di febbre, e sintomi influenzali che svaniscono per dare sfogo all’esantema rosso acceso tipico di questa malattia
La quinta malattia, chiamata anche eritema infettivo, è un infezione virale, colpisce maggior mente i bambini tra i 5 ed i 15 anni ma può raramente essere contratta anche dagli adulti.
Non deve spaventare più di tanto i genitori perché nella maggior parte dei casi non porta complicazioni e svanisce in una, due settimane. L’importante è non esporre il bambino al sole.
Contagio
La quinta malattia si contagia attraverso la saliva e il muco, quindi basta uno starnuto, un colpo di tosse, un bacio per contagiarla. Come molte malattie esantematiche si ha una volta sola, perché sviluppa immunità al virus.
Il bambino è contagioso nei giorni precedenti alla comparsa delle puntine, infatti l’eruzione cutanea è una reazione delle difese immunitarie che si verifica quando l’infezione è passata.
L’incubazione del virus va dai 4 ai 21 giorni, prima di vedere il primo sfogo cutaneo. Per questo è un esantematica molto contagiosa. Infatti, generalmente se in un asilo la contrae un bambino l’ 80% dei compagni sarà colpito dal virus.
Un bambino con le puntine della quinta malattia potrà frequentare la scuola e altri bambini, perché non più contagioso. L’importante è aspettare lo sfogo totale, cioè quando spuntano in tutto il corpo.
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Sintomi della quinta malattia
I sintomi più comuni dell’eritema infettivo o quinta malattia sono, febbre bassa, mal di testa, raffreddore, stanchezza, che precedono l’eritema sul viso, seguito dalle braccia, gambe e tronco. Tipico di questa esantematica sono le guance molto arrossate, gonfie, calde e doloranti, poi con il passare dei giorni, l’eritema passa alle spalle, tronco, braccia, natiche e gambe, per poi scomparire definitivamente. Generalmente in una settimana il bambino non ha più sintomi, ma in alcuni casi si protrae anche per due, tre settimane.
Per gli adulti che contraggono questa esantematica tra i sintomi possiamo trovare dolori e gonfiori alle articolazioni.
Come curare l’eritema infettivo
Generalmente i bambini affetti da quinta malattia guariscono da soli senza prendere alcun farmaco. Ma ci sono casi in cui il medico preferisce prescrivere un antipiretico per alleviare i sintomi, sopratutto per il mal di testa.
Per alleviare le puntine il consiglio è di non esporlo al sole, sopratutto nelle ore più calde. Se dovete uscire, copritelo con indumenti e cappellino.
In estate se il bambino non presenta febbre, stanchezza ed altri sintomi, può essere portato al mare nelle prime ore del mattino o al tramonto.
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Quinta malattia in gravidanza
Anche se i casi di complicazioni sono rare, si consiglia alle gestanti di stare lontane da bambini affetti da quinta malattia.
Complicazioni
Generalmente nei soggetti sani l’eritema infettivo non comporta complicazioni, ma in soggetti con immunodeficienza, ad esempio persone affette da leucemia, HIV, o a cui è stato trapiantato un organo, può causare una grave anemia.
Prevenzione
Non esiste una prevenzione vera e propria, sicuramente:
- lavare spesso le mani
- non mettere le mani in bocca
- non mettere giocattoli in bocca
- evitare i baci sulle labbra
- bere solo dalla propria borraccia o bicchiere
- mangiare solo dalle proprie posate
può aiutare il bambino a non contrarre la malattia.
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Ciao, anche mio figlio gli sono uscito questo eritema,sul viso,sul collo sul busto del corpo. Pediatra mi ha detto che è un orticaria.. così con un zirtex (antiallergico) gli e passato.. però dopo un settimana circa ho trovato mio figlio in coma.. E fine adesso sono in calvario in ospedale. E tutto questo per un infezione ai nervi della testa e quore… Infezione che probabilmente viene dal un batterio della zecca. Così genitori state attenti… Perché Mio figlio si è salvato per miracolo grazie a Dio. Non dobbiamo lasciarli a parte niente per i figli. Io sono distrutta ancora di questa esperienza.
Grazie per la tua condivisione, sono esperienze bruttissime che nessuna mamma dovrebbe vivere. Dobbiamo stare sempre attente.
Spero ora sia rientrato tutto e che tuo figlio stia bene.