Il miglior alimento per il neonato è il latte materno, è fuor di dubbio. Non esistono farmaci per far produrre latte a una donna, ma l’unico rimedio è la suzione del seno da parte del bambino
È importante garantire al neonato l’allattamento al seno. Non esistono farmaci per far produrre latte a una donna, ma c’è un unico ed efficace rimedio: la suzione del seno da parte del bambino. Questo perché è lo stimolo meccanico della suzione che determina e mantiene la produzione di latte.
L’ Unicef e l’agenzia delle Nazioni Unite ricorda che la diffusione dell’allattamento al seno potrebbe evitare ogni anno la morte di 1,4 milioni di bambini. Per questa ragione ha lanciato in tutto il mondo iniziative per educare in primis il personale sanitario al fine di sostenere la madre nelle prime fasi l’allattamento e promuovere l’allattamento al seno.
Un buon allattamento dipende da alcuni fattori
- Motivazione materna.
- Suzione del neonato.
Una corretta alimentazione, bilanciata nelle sue componenti, deve essere mantenuta per tutta la durata dell’allattamento, considerando che la disponibilità energetica nei primi giorni di allattamento dipende dalla quantità di riserve caloriche materne accumulate sotto forma di tessuto adiposo durante i nove mesi precedenti il parto.
Alimenti da evitare in allattamento
- L’alcol, oltre a non possedere alcuna proprietà di stimolazione della secrezione come a volte si crede, può passare nel latte materno. Il consumo dev’essere tassativamente evitato.
- Fumare diminuisce la produzione di latte e lo impoverisce della preziosa vitamina C contenuta: il fumo passivo è inoltre pericoloso per il neonato, è per esempio associato a un aumento del rischio di SIDS (morte in culla).
- La caffeina viene secreta nel latte materno, causando iperattività e difficoltà di riposo: si raccomanda quindi di limitarne l’assunzione diminuendo la quantità di caffè, the, bibite come Coca-Cola o drink energetici.
- Molti farmaci possono essere secreti nel latte: chiedere sempre al proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
È possibile mangiare cavoli, cavolfiori, broccoli, cardi, asparagi, verza, cicoria, rape, radicchio, carciofi, pomodori acerbi, patate inverdite, funghi, aglio crudo, cipolla cruda, porro, erba cipollina, gorgonzola, pecorino, brie, provola affumicata, strutto, lardo, panna, maionese, insalata russa, dado da brodo, ketchup, noce moscata, curry, peperoncino. Il feto, durante i 9 mesi di gestazione, assaggia letteralmente tutti i sapori dell’alimentazione della mamma attraverso l’ingestione del liquido amniotico e non c’è alcun motivo di escluderli durante l’allattamento.
E se hai paura che il latte materno finisca
Se si hanno dubbi sulla produzione di latte è possibile rivolgersi a un esperto di allattamento per comprendere il problema e per tentare la possibilità di allattare al seno. Esiste la banca del latte umano donato che può essere un valido aiuto. Importante rivolgersi alle persone specializzate che forniranno il giusto supporto.