Episiotomia; non diamoci un taglio

Episiotomia; non diamoci un taglio
Episiotomia; non diamoci un taglio

La pratica di incidere il perineo nella fase finale del periodo espulsivo è sempre meno in uso nelle sale parto italiane. Tuttavia in Italia il tasso rimane alto, se paragonato al 20% raccomandato dall’OMS (o meglio ancora il10%) e alle percentuali molto più basse di certe nazioni europee, come l’Olanda (8%) o l’Inghilterra (14%).

In realtà è una pratica non sempre indicata, anzi è potenzialmente dannoso eseguirla di routine in tutti i parti.

La valutazione viene eseguita dall’ostetrica in fase espulsiva in base a:

  • il benessere fetale,
  • i tessuti materni,
  • le dinamiche del parto.

Viene preceduta dall’infiltrazione di anestetico locale che previene il dolore dell’incisione. Sicuramente è indicata in caso di parto operativo o di complicanze del parto o per evitare lacerazioni importanti. I punti di sutura sono quasi sempre riassorbibili e pertanto non vanno rimossi in seguito.  La cicatrizzazione si completa in circa 40 giorni.  La detersione non deve essere troppo frequente, massimo 2-3 volte al giorno e con detergente antibatterico.  È utile tenerla pulita ed asciutta, magari con pannolini di cotone, per evitare la proliferazione di microrganismi.

Episiotomia, il taglio che fa paura.

L’episiotomia rimane uno dei momenti del parto che genera più paure ma ciò che spesso le donne non sanno è che può essere PREVENUTA tramite la pratica del MASSAGGIO PERINEALE a termine di gravidanza che aumenta l’elasticità dei tessuti e li predispone ad un parto più fisiologico.

E’ mportante nutrire ed idratare i tessuti favorendone cosi’ l’elasticità. Carne, frutta, frutta secca, verdure sono gli alimenti base per favorire un buon funzionamento dei tessuti- anche perineali- ed aumentarne la quantità di collagene.

Un altro aspetto fondamentale è la cura dello stato delle mucose vaginali perché eventuali infezioni aumentano il rischio di lacerazioni ampie, pertanto è bene procedere alle cure in caso di infezioni e attuare tutte le norme di prevenzione.

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Luciana Cordone
Ostetrica ospedaliera, ha dedicato buona parte della propria attività professionale alla nascita e crescita dei corsi di accompagnamento alla nascita e al supporto empatico delle mamme nel post-partum. Convinta sostenitrice dell'allattamento al seno e della riscoperta di un parto più dolce ed intimo ha trovato nella propria esperienza personale, con i propri tre figli, una rinnovata spinta motivazionale. L'unione tra lo studio e la profonda esperienza di maternità ha dato il via ad un interesse sempre più crescente verso aspetti della professione in ambito infantile come il massaggio neonatale, l'autosvezzamento, la sensibilizzazione delle coppie sulla necessità di una genitorialità più consapevole e serena.

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