Tanti modi per partorire e affrontare il travaglio nel modo più naturale possibile. Ce li racconta Piero Causa, coordinatore ostetrico al Buccheri La Ferla di Palermo
Partorire in più modi e avere più supporti che aiutano a sentire meno il dolore. Ormai si può. Una sala parto non è più solo dotata di lettino. La palla e lo sgabello olandese per esempio aiutano a partorire nel modo più naturale, accovacciate e aiutate dalla forza di gravità. Questi sistemi, utilizzati molto nel Nord Europa, favoriscono la dilatazione del collo dell’utero. Lo sgabello è composto da due elementi: un sedile aperto sul davanti, che consente la mobilità pelvica pur assicurando un sostegno comodo e sicuro, e una bacinella, per tenere sotto controllo l’eventuale perdita di sangue. La palla può essere utilizzata durante il travaglio, le donne possono salirci a cavalcioni per dondolarsi, fare movimenti rotatori che alleggeriscono le doglie e fanno sentire meno il dolore.
Quindi la palla consente di compiere tanti micro-movimenti con il bacino, preziosi durante il travaglio per alleviare il dolore delle contrazioni e assecondare la mobilità dell’utero.