Travaglio sulla palla, parto sullo sgabello olandese

Travaglio sulla palla, parto sullo sgabello olandese

Tanti modi per partorire e affrontare il travaglio nel modo più naturale possibile. Ce li racconta Piero Causa, coordinatore ostetrico al Buccheri La Ferla di Palermo

Partorire in più modi e avere più supporti che aiutano a sentire meno il dolore. Ormai si può. Una sala parto non è più solo dotata di lettino. La palla e lo sgabello olandese per esempio aiutano a partorire nel modo più naturale, accovacciate e aiutate dalla forza di gravità. Questi sistemi, utilizzati molto nel Nord Europa, favoriscono la dilatazione del collo dell’utero. Lo sgabello è composto da due elementi: un sedile aperto sul davanti, che consente la mobilità pelvica pur assicurando un sostegno comodo e sicuro, e una bacinella, per tenere sotto controllo l’eventuale perdita di sangue. La palla può essere utilizzata durante il travaglio, le donne possono salirci a cavalcioni per dondolarsi, fare movimenti rotatori che alleggeriscono le doglie e fanno sentire meno il dolore.

Quindi la palla consente di compiere tanti micro-movimenti con il bacino, preziosi durante il travaglio per alleviare il dolore delle contrazioni e assecondare la mobilità dell’utero.

Articolo precedenteControlli pre-concezionali: quali fare?
Prossimo articoloIndagini pre-natali: quali fare?
Lucia Porracciolo
Laureata in Scienze della comunicazione, fissata con il giornalismo e con i profumi. Da qualche anno mamma di Ester e di Clarissa. Dopo un’esperienza di stage a Tv 2000, e dopo aver lavorato per anni alle Acli a Roma, ho deciso di tornare in Sicilia. Nel 2012 mi sono trasferita a Palermo dove collaboro con Tele Giornale di Sicilia e Giornale di Sicilia. Qui ho conosciuto l'amore della mia vita, Sli, oggi mio marito. Papà stupendo. Quando si diventa genitori si scoprono le priorità della vita, il dono e la magia di vivere e far vivere.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui